Terrorismo, fermato il complice di Coulibaly.
"Sventato un attentato contro la polizia"

Maxiblitz in Francia e Belgio, preso anche il complice di Coulibaly. La Procura: "Attentato contro la polizia era questione di ore"
PARIGI - Tra le 12 persone fermate oggi nella banlieue di Parigi c'è il principale complice di Amedy Coulibaly, quello che gli ha fornito «il più rilevante supporto logistico» e in particolare l'auto su cui viaggiava prima della sparatoria a Montrouge. Lo rivela iTelé. L'uomo, rivela ancora la rete all news, citando fonti vicine agli inquirenti, sarebbe stato individuato grazie a tracce di materiale genetico ritrovate nell'auto.



13 ARRESTI ANCHE IN BELGIO Sono tredici le persone arrestate nel corso della maxi-operazione della polizia belga e dodici le abitazioni perquisite. È quanto emerge dalla conferenza stampa alla procura federale a Bruxelles. Due persone sono state arrestate in Francia e per loro è stata chiesta l'estradizione. I due uomini arrestati in Francia per i quali è stata chiesta l'estradizione sono cittadini belgi. «L'attentato contro la polizia era imminente, gli obiettivi erano sia i commissariati che gli agenti per strada», emerge dalla conferenza stampa della procura federale a Bruxelles.



Secondo la mappa tracciata dalla procura federale, una persona è stata arrestata a Verviers, nove a Molenbeek, due a Bruxelles e una a Berchem-saint-agathe. Altre due persone (con queste il totale sale a 15) sono state arrestate in Francia. Le perquisizioni sono state compiute: due a Verviers, sei a Molenbeek, uno a Anderlecht, uno a Bruxelles centro, uno a Sainte Agathe e uno a Liderkerke. A Verviers sono stati trovati quattro Khalashnikov, munizioni, esplosivi, uniformi di polizia, documenti falsi, un'importante somma di denaro, oltre a walkie talkie, radio e altri strumenti per comunicare. A Molenbeek è stata trovata una somma importante di denaro, munizioni e telefoni cellulari, un revolver, e un'arma da taglio.



A Verviers, dove ieri è stato condotto un blitz contro una presunta cellula jihadista la polizia federale ha sequestrato quattro kalashnikov, oltre a esplosivi per la fabbricazione di bombe e divise da poliziotti. Questi oggetti sono stati scoperti dopo la sparatoria, in una casa vicino a rue du Palais. Controlli anche a Bruxelles, Mons, Namur, Charleroi, Liège e Braine-le-Comte dove sono state trovate altri armi, esplosivi e munizioni tra cui kalashnikov e bombe a mano.



"ATTENTATO ERA QUESTIONE DI ORE" L'attentato contro la polizia in Belgio era questione di ore o al massimo di giorni, secondo quanto emerge dalla conferenza stampa presso la procura federale di Bruxelles. Inoltre, non è stato indicato un luogo specifico. L'attacco poteva essere sferrato ovunque sul territorio del Paese, sia contro commissariati che contro agenti sulla strada.



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Ultimo aggiornamento: Sabato 17 Gennaio 2015, 09:29
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