Blitz antiterrorismo in Belgio: due morti
e un ferito. "Operazione legata A Coulibaly"
di Mario Fabbroni
Ieri sera, infatti, è stata udita un’esplosione nella cittadina di Verviers, vicino a Liegi. Si trattava di un’operazione di polizia (svolta anche in altri 7 Paesi europei) al 16 di rue de la Colline, in un’ex panetteria. Obiettivo: stanare tre individui sotto sorveglianza, appena rientrati dalla Siria: progettavano attentati a Bruxelles e sarebbero legati ai terroristi uccisi a Parigi.
Il conflitto si è concluso con due morti e un ferito. Le forze speciali della polizia sono entrate nell'edificio, mentre i tiratori erano all'esterno e sorvegliavano i tetti delle case.
«Stavamo risalendo rue des Ecole quando un uomo vestito di blu scuro e col passamontagna sul volto ci ha spinto alle spalle e ci ha detto “correte” - è la testimonianza di una donna -. Abbiamo visto una camionetta blu scura ferma in mezzo alla strada e due persone col passamontagna e poi che c'era un dispiegamento di numerosi poliziotti. In due secondi c'è stata una grossa esplosione e dei colpi di arma da fuoco a raffica. I miei bambini si sono messi a piangere. Li ho spinti ed abbiamo continuato a correre». Operazioni e controlli sono in corso in tutto il Belgio, dove è particolarmente diffuso il fenomeno dei “foreign fighters”, gli europei radicalizzati andati a combattere in Siria e altri luoghi di crisi.
Momenti di panico anche nella metropolitana di Bruxelles, quando tre ragazze sono state minacciate da un uomo armato che ha urlato “Allah u akbar”. Treni bloccati, quindi l’arresto.
Infine, vertice antiterrorismo a Roma: chiesto l’impiego di altri 500 agenti.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 16 Gennaio 2015, 11:28
© RIPRODUZIONE RISERVATA
