I droni statunitensi a Sigonella:
"Sarà la base per le operazioni in Libia"

I droni statunitensi a Sigonella: "Sarà la base per le operazioni in Libia"

di Valeria Arnaldi
I droni statunitensi armati partiranno dalla base di Sigonella, in Sicilia, per condurre operazioni militari contro l’Isis, in Libia e, più in generale, nel Nord Africa. Dopo oltre un anno di negoziati, il mese scorso - ma la notizia è stata data solo ieri - il governo italiano ha acconsentito alle richieste americane, aprendo così la base siciliana alle operazioni contro l’Is. Quello italiano è stato, però, un “sì” condizionato. I droni, secondo quanto è stato chiarito dall’amministrazione statunitense, potranno essere usati «solo a scopo di difesa, per proteggere le operazioni delle forze speciali Usa in Libia».

Ed è proprio su questo punto che le trattative sarebbero ancora in corso - secondo quanto affermato dal Wall Street Journal che ha dato la notizia dell’accordo - nel tentativo americano di estendere l’utilizzo anche alle operazioni offensive. Finora l’Italia ha sempre ribadito il suo “no” a missioni di questo tipo, per paura che gli attacchi dei droni possano procurare vittime civili, rischiando di accendere l’opposizione interna. Dal 2011 da Sigonella partono droni solo per compiti di sorveglianza. L’accordo attuale è dunque una importante conquista per la strategia americana e, per molti, potrebbe rappresentare un primo significativo passo nel raggiungimento di un accordo più ampio. Ad animare il dibattito in Italia potrebbero essere anche i numeri degli ultimi attacchi offensivi. Sono stati almeno trenta i jihadisti uccisi lo scorso venerdì nell’attacco a un campo Isis nel nord-ovest della Libia.

Ad “operare”, in quell’occasione, sono stati droni partiti da una base in Inghilterra. Per ora l’Italia sembra ben ferma sulle sue posizioni. Obama però farebbe pressione nell’ottica di un’azione globale a supporto della battaglia sul campo. Un’ipotesi, che potrebbe vedere la disponibilità degli Alleati solo nel caso in cui si riuscisse a formare un governo di unità nazionale nel Paese, con un proprio esercito. 
Ultimo aggiornamento: Martedì 23 Febbraio 2016, 09:12
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