L'Europa avverte Italia e Francia: "Riforme o
conseguenze spiacevoli". Renzi: "Serve crescita"

L'Europa avverte Italia e Francia: "Riforme o ​conseguenze spiacevoli". Renzi: "Serve crescita"

di Mario Fabbroni
ROMA - Meglio fare (e presto) le riforme promesse. «Altrimenti per Francia e Italia le conseguenze non saranno piacevoli». Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione Europea, brandisce il bastone anche se per ora mostra la carota verso Hollande e Renzi.





Ma le sue parole in un'intervista alla “Faz” non vanno interpretate affatto: «Dobbiamo fidarci di italiani e francesi e poi vedremo, probabilmente nel mese di marzo, come'è andata». Juncker spiega ancora: «Senza le misure annunciate, ci sarà un aggravamento della procedura per disavanzo eccessivo».



Roma, come Parigi, ha infatti superato con una promozione provvisoria il primo giudizio di Bruxelles sul bilancio 2015. Una nuova valutazione arriverà a marzo del prossimo anno e, in tale occasione, Palazzo Berlaymont potrebbe avanzare la richiesta ufficiale di un'ulteriore manovra correttiva. Così come non è escluso un inasprimento della procedura sul deficit.



Il premier Renzi, per il momento, indica come anche il Fondo monetario internazionale sia schierato sulla linea degli interventi per la crescita e non di una nuova fase di austerity e rigore per restare nei parametri del patto di stabilità. E il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan scrive a Panorama: «Il governo ha cancellato (non rivisto, rimodulato, ridotto: ha cancellato) la componente Irap sul costo del lavoro a tempo indeterminato dall'1 gennaio 2015. Secondo le stime dei nostri uffici, questa misura consentirà un alleggerimento complessivo dell'Irap di ben il 30%». Come dire: ecco la nostra risposta agli scettici di Bruxelles.



Tuttavia il leader della Lega, Salvini, soffia sul fuoco: «Bisogna abbattere la Commissione europea, troppi diktat».

L'Italia però deve fare i conti con il prossimo sciopero generale di domani: almeno i treni saranno regolari, precettati i ferrovieri.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Dicembre 2014, 10:59
© RIPRODUZIONE RISERVATA