Il #Metoo sulle proteste a Hong Kong, le manifestanti denunciano violenze e molestie dai poliziotti
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Le proteste hanno avuto inizio con il rifiuto di un emendamento alla legge sulle estradizioni, ormai sospesa da più di due mesi, che ha mandato su tutte le furie la Cina, la cui ingerenza sull’autonomia di Hong Kong si sta facendo sempre più marcata. Le forze di polizia hongkongesi hanno usato armi da fuoco e idranti contro i manifestanti, nonostante la governatrice della città, Carrie Lam, avesse garantito che misure esclusivamente legali sarebbero state attuate per reagire alle proteste. Pechino ha definito la condotta dei manifestanti vicina al terrorismo: un termine, quest’ultimo, che ricalca quanto accaduto nella regione cinese dello Xinjiang.
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 30 Agosto 2019, 11:36
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