Teatro di Roma, De Fusco
direttore artistico
per il manager ipotesi Cutaia

Teatro di Roma, De Fusco direttore artistico per il manager ipotesi Cutaia

di Emiliano Pretto

È quasi pace al Teatro di Roma. Dopo le polemiche dei giorni scorsi per la nomina di Luca De Fusco come nuovo Dg, da parte del ministero della Cultura e senza il parere del Comune, si va verso un accordo che permetterà la creazione della figura separata del direttore artistico, in modo che ogni "azionista" dell'ente si senta rappresentato. Senza strascichi in tribunale tra Comune, Regione Lazio e Ministero dell Cultura. A darne notizia, ieri, è stato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. «È stata individuata una soluzione positiva: una governance duale- ha spiegato il primo cittadino della città- abbiamo trovato una soluzione condivisa. Noi avevamo sottolineato quanto fosse assurdo e inaccettabile pensare di poter governare e compiere le scelte fondamentali del Teatro di Roma marginalizzando Roma Capitale.

Ma ha prevalso il buonsenso da parte delle altre Istituzioni». Servirà una modifica dello statuto per realizzare questa gestione duale dell'ente, che si occupa della programmazione dei teatri Argentina, India, Tor Bella Monaca e presto del Valle, quando il restauro sarà concluso. «È chiaro che se si cambia lo statuto De Fusco non sarà il direttore generale- ha concluso il sindaco- sono soddisfatto, anche perché si è evitato uno scontro giudiziario». Ancora riservato il nome che indecherà il Comune, anche se nei giorni scorsi circolava quello di Onofrio Cutaia.

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Ultimo aggiornamento: Lunedì 29 Gennaio 2024, 06:00
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