Roma, uno scanner per scovare i pass disabili irregolari. Il blitz al Policlinico: sequestrati 10 permessi
di Tom Abram
Durante altre verifiche nei giorni scorsi, è stato trovato un contrassegno esposto all’interno di un veicolo, in sosta in pieno Centro Storico, e ne ha constatato l’uso fraudolento da parte di un 45enne che, oltre alla rimozione del mezzo ed alla multa per sosta in Ztl senza autorizzazione, ha rimediato anche una denuncia per ricettazione procedendo al sequestro del permesso.
I controlli sono stati effettuati utilizzando i nuovi scanner che permettono di accertare immediatamente che l’auto che lo utilizza sia effettivamente registrata con il permesso. Ad ogni pass corrisponde infatti un massimo di tre autovetture associabili.
Il sistema permette inoltre di identificare la persona alla quale è intestato e la sua validità. Sono molti infatti i “furbetti” che utilizzano pass di familiari e amici non presenti nell’auto o, in alcuni casi, addirittura deceduti.
Nel 2019 sono stati circa 60mila i controlli eseguiti dalla Polizia Locale e quasi 300 i permessi per disabili ritirati perché scaduti, esposti in fotocopia o utilizzati nonostante il decesso del titolare. Mirate verifiche hanno riguardato anche la regolarità degli stalli di sosta. Ammontano a 16.900 le infrazioni rilevate, tra queste la sosta illecita su spazi riservati ai disabili ha rappresentato la condotta maggiormente riscontrata con 9.200 violazioni contestate, mentre circa 4.600 quelle per parcheggi irregolari su scivoli e raccordi destinati al transito di persone con disabilità. Di poco superiore a 2.600 invece il numero di casi accertati di coloro che, pur avendo un contrassegno, ha occupato lo spazio riservato ad altro assegnatario.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 13 Febbraio 2020, 09:05
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