Roma, il Comune vara i voucher per lo sport per giovani meno abbienti e disabili

Lo stanziamento deciso dal Campidoglio

Roma, il Comune vara i voucher per lo sport per giovani meno abbienti e disabili

di Lorena Loiacono

Roma punta sullo sport, dal Campidoglio arrivano sia i voucher per i ragazzi meno abbienti e per coloro che hanno disabilità, sia i fondi per gli addetti del settore che promuovono attività sul territorio. Per i voucher l’Assemblea capitolina ha stanziato 2,1 milioni di euro: ogni voucher ha un valore massimo di 500 euro e potrà essere utilizzato entro il 30 settembre 2024. Sono risorse destinate per metà ai ragazzi dai 5 ai 16 anni di famiglie a basso reddito, a partire da un Isee inferiore a 8mila euro l’anno fino ad esaurimento fondi, e per metà alle persone con disabilità che vogliono fare attività sportive, in questo caso senza limiti di età e di reddito.
«Questo intervento - ha spiegato l’assessore comunale allo sport, Alessandro Onorato - ci permette di raggiungere almeno 5.000 persone. Inoltre - ha detto ancora - sono divisi in 1,050 milioni per i disabili e 1,050 per i non disabili, ma sono vasi comunicanti». Le strutture sportive che vogliono aderire potranno accreditarsi fino al 29 ottobre mentre le famiglie interessate, per fare domanda, devono aspettare un avviso che uscirà a novembre.

Arrivano poi dei contributi in più a sostegno della realizzazione di eventi e attività sportive pari a 700mila euro per il 2023: 200mila euro per il sostegno alla realizzazione di eventi sportivi, 200mila euro per il sostegno alle attività sportive e 250mila euro per il sostegno a quelle rivolte alle persone con disabilità. È possibile inoltre presentare progetti triennali, per garantire continuità e progettualità. «Siamo accanto alle famiglie a basso reddito, come agli operatori che organizzano eventi e attività sportive aperte a tutti - ha commentato il Sindaco Roberto Gualtieri - stiamo rimettendo ordine sia nella gestione che nella manutenzione di impianti diffusi e di qualità, come nella disciplina per la concessione dei contributi. Perché l’accesso allo sport di base vuol dire inclusione e contrasto alle diseguaglianze».


Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Ottobre 2023, 07:59
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