Casal Palocco, chiusura annunciata alla scuola Southlands: dopo 46 anni niente corsi per i figli di calciatori e diplomatici

Casal Palocco, chiusura annunciata alla scuola Southlands: dopo 46 anni niente corsi per i figli di calciatori e diplomatici

di Lorena Loiacono

Ben 46 anni di storia, generazioni di studenti da tutto il mondo e una presenza didattico-formativa di cui, a Roma, sarà davvero difficile fare a meno: chiude i battenti l’istituto privato inglese Southlands International School, storica scuola di Casal Palocco dal 1976, e la notizia, come un fulmine a ciel sereno, è arrivata tramite email ai genitori dei ragazzi che frequentano la struttura. Una lettera con cui le famiglie vengono infatti messe al corrente che il 30 giugno prossimo sarà l’ultimo giorno di attività della scuola e che, quindi, i circa 300 iscritti dovranno trovare un altro istituto in cui proseguire gli studi. E non sarà semplice, per diversi motivi. Innanzitutto perché sono tanti e devono essere inseriti in altre scuole, per lo più nella zona. E poi perché frequentano un corso di studi particolare, quindi le alternative non sono tante: la scuola è britannica, con ragazzi di circa 30 nazionalità diverse che studiano in lingua inglese e praticano sport e attività formative all’aperto nel campus.

Proprio il campus è il nodo del contendere: gli spazi a disposizione dell’istituto sono parte integrante dei servizi offerti e non sarebbe semplice cambiare sede da un anno all’altro, trovandone una idonea con le stesse caratteristiche. 
E qui nasce il problema perché la principale motivazione, che ha portato la scuola a decidere di chiudere l’attività è da rintracciare proprio nelle controversie immobiliari sorte con la proprietà della sede di Casal Palocco. Ad avvisare le famiglie è la rete internazionale di scuole “Globeducate”, di cui la Southlands International School fa parte. 
Sul territorio non ci sono alternative possibili, il calo di iscrizioni degli ultimi anni ha fatto il resto.

E finisce la storia della scuola di Casal Palocco che per anni ha istruito ragazzi stranieri di famiglie di dimplomatici e funzionari della Fao e figli di molti tra i calciatori della Roma. Un danno enorme per il territorio, non solo per i 300 ragazzi che dovranno trasferirsi ma anche per i circa 80 tra docenti e amministrativi impiegati nell’istituto.


Ultimo aggiornamento: Martedì 6 Dicembre 2022, 15:00
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