Roma, scontri "Indignados" del 2011: nove condanne per un totale di 40 anni di reclusione

Roma, scontri "Indignados" del 2011: nove condanne per un totale di 40 anni di reclusione
Nove condanne per complessivi 40 anni di reclusione sono state pronunciate dalla prima Corte d'appello di Roma nei confronti di altrettante persone, accusate di avere responsabilità negli scontri avvenuti il 15 ottobre del 2011 a Roma nella zona di piazza San Giovanni, nella giornata degli 'Indignados'. Di queste, due sono stati patteggiamenti, e i giudici hanno dichiarato la prescrizione dei reati per altri cinque imputati.



Le condanna più alte - 6 anni e sei anni e mezzo - sono state pronunciate per David Ceccarelli e Giacomo Spinelli, accusato quest'ultimo, insieme con Massimo Gentile (per lui reato prescritto) di avere materialmente appiccato l'incendio a un mezzo blindato; poi 5 anni e 4 mesi sono stati inflitti a Nadia Vecchioli, Fabrizio Lisci, Richard Yave Condori e Francesco Carrieri; infine 5 anni e 11 mesi per Emanuele Bonafede. Carrieri e David Bastioli hanno comunque entrambi concordato la pena (Bastioli a un anno mezzo).



Nel corso degli incidenti (che si svilupparono soprattutto nella zona di via Labicana, via Merulana, via Cavour e San Giovanni), fu dato alle fiamme un blindato dei carabinieri, distrutte camionette, saccheggiati negozi, attaccate le Poste, bruciate alcune auto in sosta, e attaccata una caserma della Guardia di finanza. Numerosi i reati contestati, tra cui un tentato omicidio (il Pg in questo caso aveva chiesto la derubricazione in lesioni gravissime), resistenza aggravata a pubblico ufficiale, devastazione, lesioni aggravate, incendio doloso, turbativa dell'ordine pubblico, danneggiamenti, interruzione di pubblici.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 12 Dicembre 2019, 23:10
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