Roma, mense scolastiche: la rivolta dei sindacati. Nuovo bando nel caos: cibo ammuffito, pasti salati e personale sotto organico

Mense scolastiche, sindacati in rivolta. Nuovo bando nel caos: cibo ammuffito, pasti salati e personale sotto organico

di Lorena Loiacono
Non si placa la bufera sulle mense scolastiche, i disservizi emersi nei primi giorni di scuola hanno mandato su tutte le furie le famiglie. Ieri un gruppo di genitori ha denunciato l'accaduto e ora insorgono anche i sindacati, chiedendo un incontro urgente per fare luce sull'accaduto. Il bando sulla ristorazione scolastica ha avuto un'importante inversione di rotta, cambiando costi e gestione.
Ma l'avvio del servizio , che doveva far quadrare i conti e la qualità dei pasti, ha mostrato più di qualche problema. Il primo giorno di scuola, martedì 7 gennaio, più di mille bambini di scuola materna ed elementare sono rimasti a digiuno, qualcuno ha ricevuto il pranzetto da casa ma altri non hanno mangiato neanche la merenda. Tra quelli che si sono visti servire i panini, preconfezionati, la qualità era scadente: alcune mamme hanno presentato anche un esposto per la presenza di muffa sul pane. Un caos a macchia di leopardo con strascichi che sembrano non finire: sulla questione infatti, che fa emergere anche il problema della carenza di personale, sono intervenute anche la Filcams Cgil, Fisascat Cisl e la Uiltuc chiedendo un incontro urgente per lunedì con tutte le aziende di ristorazione coinvolte.
«Dopo le festività natalizie- denunciano i sindacati - si sono riscontrate diverse criticità: sono stati effettuati spostamenti di personale con una conseguente carenza di lavoratori sia nella preparazione dei pasti sia nella distribuzione. Sono state riscontrate mancate sostituzioni del personale assente e di quello spostato. Inoltre, nonostante sia stato revocato nei tempi lo sciopero previsto per le giornate del 7 e 8 Gennaio 2020, in alcuni casi è stato distribuito un pasto freddo e in altri casi non è stato garantito alcun servizio».
Il nuovo bando infatti ha suscitato una valanga du proteste fin dalla prima ora, l'accordo definitivo tra il Campidoglio e i lavoratori è stato firmato solo il 31 dicembre. In tempo utile, quindi, per revocare lo sciopero di due giorni già annunciato. Evidentemente non tutti hanno capito che il 7 i bambini avrebbero dovuto mangiare un piatto caldo e così per molti sono arrivati i panini: gli addetti alle mense non hanno fatto in tempo a prevedere il servizio standard.
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Gennaio 2020, 08:43
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