Roma-Lido, tutti a terra per un guasto: assalto alle navette. Ira dei pendolari. E anche il tram 8 di nuovo ko

La Roma-Lido, con il passaggio di gestione dal Campidoglio alla Regione Lazio, è stata ribattezzata la Metromare ma, a parte il nome, nulla è cambiato. Per tutti resta Caronte, l’incubo dei pendolari

Roma-Lido, tutti a terra per un guasto: assalto alle navette. Ira dei pendolari. E anche il tram 8 di nuovo ko

di Lorena Loiacono

Un calo di tensione e il treno si ferma. E parte l’ennesima mattinata di passione per i pendolari della Roma-Lido e del tram 8. Ieri mattina già alle 6:54 per i passeggeri del trenino era chiaro che sarebbe stata un’altra giornata da dimenticare, era l’inizio del caos: sui tabelloni era già ufficiale, infatti, la chiusura della tratta compresa tra Acilia e Ostia. Il capolinea, insomma, era stato spostato ad Acilia perché il resto delle fermate era finito fuori gioco. Per un guasto tecnico, così spiegavano i tabelloni luminosi, tutto era fermo. Il problema questa volta è scaturito da un danno alla linea aerea all’altezza della stazione di Castel Fusano. La Roma-Lido, con il passaggio di gestione dal Campidoglio alla Regione Lazio, è stata ribattezzata la Metromare ma, a parte il nome, nulla è cambiato. Per tutti resta Caronte, l’incubo dei pendolari. E il motivo è chiaro: ogni giorno migliaia di passeggeri non sanno come e quando arriveranno a lavoro, a scuola o all’università. Per questo si sono organizzati con chat e gruppi Facebook con cui, come accaduto ieri mattina, fanno veicolare in tempo reale le informazioni più utili.

Così il gruppo Comitato Pendolari Roma - Il Trenino aggiornava la situazione in tempo reale. C’è chi si dice «sempre più convinta di andarmene da Ostia vista l’impossibilità di arrivare a Roma» e chi, rispondendo con ironia, chiede « perché a Roma i mezzi funzionano?». 

E intanto Carlo C., riprendendo il caos fuori dalle navette, commenta : «Terzo mondo, facciamocene una ragione». Per sostituire la tratta interrotta sono arrivate le navette ma la portata era insufficiente. Una volta ripristinate le corse per intero, dopo ben 7 ore di lavoro, i passeggeri hanno dovuto aspettare anche 40 minuti tra una fermata e l’altra. Alla Basilica di San Paolo, verso le 15, il tabellone indicava gli arrivi per Colombo alle 15:34, poi alle 16:18 e alle 17:02: «Altro che 22 minuti di frequenza, è ora che le autorità prendano provvedimenti». In Centro la situazione non va meglio: anche ieri, come nei giorni scorsi, era interrotto il servizio del tram 8 sulla tratta Trastevere-Casaletto, i tecnici erano al lavoro per ripristinare la sottostazione elettrica di Trastevere, disalimentata per un corto circuito.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 4 Ottobre 2023, 08:09
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