Roma, la presentazione del “Libro Bianco del Verde” dedicato a verde urbano e salute

Roma, la presentazione del “Libro Bianco del Verde” dedicato a verde urbano e salute

di Enrico Sarzanini

ROMA – Verrà presentato venerdì 20 gennaio a Roma (ore 9.30 – 18.00, presso la sede di Confagricoltura in Corso Vittorio Emanuele II, 101) il “Libro Bianco del Verde” dedicato a verde urbano e salute, con una giornata di studi organizzata da Assoverde e Confagricoltura in collaborazione con il Crea, l’Istituto superiore di Sanità e gli Ordini professionali alla quale partecipano esponenti istituzionali, docenti e studiosi di università ed enti di ricerca, tecnici, esperti, imprenditori e professionisti che hanno contribuito al volume.

Secondo un recente studio svolto in 14 città italiane rileva un ettaro di “foresta urbana” può rimuovere, in media, 17 Kg annui di polveri sottili, mentre gli alberi di una foresta periurbana possono assorbire fino a 1005 kg/anno, per ettaro, di carbonio, con influenza diretta sulla salute umana. Come ricorda l’Agenzia europea per l'ambiente l’Italia conta circa 70mila decessi l’anno, pari al 25% del totale, per le conseguenze associate all’inquinamento atmosferico.

I numeri contenuti nel nuovo “Libro Bianco del Verde” parlano chiaro: un ettaro di “foresta urbana” può assorbire in media 17 kg l’anno di Pm 10, il particolato che provoca numerosi disturbi respiratori e può eliminare 35,7 Kg/anno di ozono troposferico, il gas con elevato potere ossidante che indebolisce le funzioni polmonari. Sul fronte del rumore una buona copertura a verde permette di ridurre il riflesso del suono fino a 3 decibel. C'è poi la questione dell’adattamento ai cambiamenti climatici: un’ampia alberatura abbassa di 20 °C la temperatura dell’asfalto stradale e di 5 °C quella dell’aria in città, solo in Italia si stima che il verde urbano sia in grado di assorbire 12 milioni di tonnellate di CO2.

L'iniziativa di venerdì 20 gennaio punta a ridisegnare il verde delle nostre città e vedrà per la prima volta confrontarsi professionisti del verde e medici: sono 95, tra esponenti istituzionali, docenti e studiosi di università ed enti di ricerca, tecnici, esperti e imprenditori gli autori che hanno contribuito al volume.

Secondo Rosi Sgaravatti, presidente di Assoverde «c’è ancora poca consapevolezza su quanto investire nel verde migliori la vita delle persone e faccia risparmiare molte risorse pubbliche nella spesa sanitaria». Adesso l'obiettivo è chiaro: “Con i “Parchi della salute” vogliamo certificare gli spazi verdi distribuiti nella città – prosegue la Sgaravatti - ciascuno con la sua tipologia di utenza, che permettano di mitigare e prevenire le molte patologie che induce l’ambiente urbano. E avanzare una proposta di rigenerazione agli enti locali che metta la natura al centro, con le competenze e la lungimiranza che questo comporta».

«Il focus 2023 del “Libro Bianco del Verde” rafforza il nostro impegno per diffondere la consapevolezza del valore che parchi, giardini, aree verdi, pubbliche e private, possiedono per la qualità urbana, il benessere psico-fisico delle persone, la tutela della biodiversità – come sottolinea Massimiliano Giansanti, Presidente nazionale di Confagricoltura- Il Green deal europeo prevede di aumentare del 5% entro il 2050 gli spazi verdi urbani e di ottenere una copertura arborea minima del 10% in ogni città. Puntare sul verde è una scelta vincente perché permette di coniugare e rispondere contemporaneamente ai bisogni che le tre dimensioni della sostenibilità, ambientale, economica e sociale, richiedono».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Gennaio 2023, 17:17
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