Roma, uccide il cagnolino del figlio lanciandolo dal settimo piano, poi aggredisce i poliziotti

Uccide il cagnolino del figlio lanciandolo dal settimo piano, poi aggredisce i poliziotti

di Salvatore Maria Ferrarelli
 ''E' solo un cane!'' queste sono state le parole che un 44enne romano ha rivolto agli agenti della Polizia che stavano confortando il figlio a cui aveva appena ucciso, lanciandola dal 7° piano, la sua cagnolina.
Nel pomeriggio di ieri, mercoledì, una chiamata al 112 riferisce di un uomo che ha lanciato un cagnolino di piccola taglia dalla finestra. Una volta arrivati sul luogo gli agenti trovano un adolescente in lacrime e stringeva al petto la femmina di Jack Russell.

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S.P. queste le iniziali dell'uomo che è stato arrestato appena sceso in strada poichè già da lontano, ha iniziato ad insultare gli agenti che poi ha colpito con calci e pugni mentre cercavano di fermarlo; la furia dell'uomo è stata bloccata senza ulteriori conseguenze per nessuno usando lo spry che la polizia di Stato ha in dotazione. 
Anche dopo l'arresto S.P. ha continuat oa colpire le auto della polizia e, dentro gli uffici del commissariato ha cercato di auto-lesionarsi.
Gli agenti commissariato Tor Carbone hanno riferito che nell'abitazione c'era un altro cagnolino della stessa razza. I motivi del gesto, ancora sconosciuti, sono ora al vaglio degli investigatori. 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Aprile 2018, 15:44
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