Nomine, Raggi interrogata: «Marra eseguì mia direttiva, non aveva potere decisionale»

Nomine, Raggi interrogata: «Marra eseguì mia direttiva, non aveva potere decisionale»
Il sindaco Virginia Raggi viene interrogata proprio in queste ore a piazzale Clodio, nell'ambito del processo che la vede imputata per falso in merito alla nomina di Renato Marra alla direzione del dipartimento Turismo del Comune di Roma. L'esame, davanti al giudice monocratico, è condotto dal procuratore aggiunto Paolo Ielo che ha coordinato le indagini. «Raffaele Marra non aveva potere decisionale - ha spiegato la Raggi - Lui si limitava solo a firmare un atto e dunque secondo me non era necessario si astenesse».



Una ricostruzione, quella del sindaco, collegata a quanto scrisse nella lettera alla responsabile Anticorruzione del Campidoglio che aveva recepito una segnalazione dell'Anac.«In quella nomina non c'erano anomalie - ha aggiunto Raggi -. Marra ha pedissequamente ratificato le mie decisioni». La Raggi ha aggiunto che «anche oggi riscriverebbe la stessa cosa all'Anticorruzione» anche se ha ammesso «di avere saputo solo dopo, quando sono stata interrogata in procura, della riunione fra l'ex assessore Adriano Meloni, il responsabile del personale Antonio De Santis e Raffaele Marra in cui quest'ultimo fece il nome del fratello Renato». «Devo dire però che Meloni si prese subito la paternità della scelta di Renato Marra e la difese anche dopo che il caso finì all'attenzione della stampa».

L'ex capo di gabinetto di Virginia Raggi, Carla Romana Raineri, sarà sentita in aula alla prossima udienza del 9 novembre al processo che vede la Raggi imputata per falso sulla nomina di Renato Marra a capo della direzione Turismo.
La richiesta è stata avanzata dal procuratore aggiunto, Paolo Ielo, e dal pm Francesco Dall'Olio ed è stata accettata dal giudice monocratico Roberto Ranazzi. 


Raineri, che ricoprì il ruolo di capo di Gabinetto per circa un mese subito dopo l'elezione della sindaca e si dimise in maniera polemica proprio perché venne di fatto scavalcata da Salvatore Romeo e da Raffaele Marra, sarà ascoltata in particolare sui rapporti tra la sindaca e Raffaele Marra. Non è escluso che alla stessa udienza Raggi rilasci dichiarazioni spontanee, come annunciato dall'avvocato della sindaca, Alessandro Mancori. Le richieste di accusa e difesa slittano quindi al 10 novembre, e subito dopo seguirà la sentenza. 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 25 Ottobre 2018, 15:27
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