L’appello si fa complicato, quest’anno. Nelle scuole del Lazio mancano ancora 15.500 supplenti da trovare, tra questi 6.206 solo su Roma e provincia. Un bel grattacapo che tiene occupati l’ufficio scolastico regionale e i provinciali per tutta l’estate ma si teme che la ricerca andrà ben oltre l’estate. Il prossimo anno scolastico parte il 1° settembre ma le convocazioni hanno bisogno di settimane. I dati arrivano da un’analisi della Uil scuola del Lazio, che mette in luce le assenze anche per corso di studi: nella Capitale sono 285 le cattedra scoperte nella scuola dell’infanzia, 1152 in quella elementare, 1468 nella scuola media e 1592 nella scuola superiore.
«Un panorama desolante - spiega il segretario Saverio Pantuso - completato dai numeri dei posti vacanti degli insegnanti di sostegno: 194 per l’infanzia, 749 per la primaria, 445 per la scuola di primo grado e 384 per quella di secondo grado. Nel Lazio siamo in emergenza». Lo scorso anno scolastico le convocazioni annuali, ridotte in pratica a incarichi semestrali, sono terminate all’inizio di febbraio, nel 2022 addirittura a marzo. Nella prima metà dell’anno le lezioni passano da un incarico all’altro, con notevoli disagi in classe: da anni la Uil Scuola Lazio chiede che le operazioni di conferimento delle supplenze seguano un iter diverso, a partire dalla verifica preliminare da parte degli uffici scolastici di titoli e punteggi dei candidati interessati prima di rendere definitivi gli incarichi. «Adesso partirà l’ennesima lotteria dell’algoritmo - continua Pantuso - che già negli anni passati ha dispensato ingiustizie con assegnazioni e revoche, nomine e stralci: e così a Roma, così come nelle altre province del Lazio, in totale 15mila posti vacanti saranno assegnati nei prossimi mesi».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Luglio 2023, 06:25
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