Da Marco Mengoni a Max Gazzè, musica in festa a Roma. La primavera si apre tra concerti, mostre, performance

Da Marco Mengoni a Max Gazzè, musica in festa a Roma. La primavera si apre tra concerti, mostre, performance

di Valeria Arnaldi

Sono più concerti a segnare l’inizio dell’estate. Complice la Festa della Musica, che si celebra il 21 giugno, protagoniste dell’agenda culturale, in questi giorni, sono le note.

MUSICA. Il 21, alle 11.30. il Ministero della Cultura aprirà le porte per il “Concerto per la pace” con l’Ensemble da camera di JuniOrchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, composto da Caterina Nevi e Domitilla Mazzoni, alle arpe, e da Edoardo Petti al flauto. Nel programma, “En bateau”, primo movimento della “Petite Suite” composta da Claude Debussy nel 1888, un Tango di Carlos Salzedo e “Rumores de la caleta” di Isaac Albeniz. Poi, “Summertime” di George Gershwin, “Harpicide at Mightnight” di Pearl Chertok e l’“Imprompu-Caprice” di Gabriel Pierné. A chiudere, l’“Entracte” di Jacques Ibert e la “Sonata” di Nino Rota.

Il 21, Lazza sarà a Rock in Roma, all’ippodromo delle Capannelle, con i brani dell’album “Sirio”. E Max Gazzè, per LazioSound, a Parco Schuster, con l’opening di Alfa e i sei vincitori dell’ultima edizione. Forte l’attesa per Marco Mengoni, il 22, allo Stadio Olimpico, tra successi e nuovi brani. Stessa data a Villa Ada per Leo Gassman e Yuman. E il 22, anche Roberto Gatto Quartet a Casa del Jazz.

TEATRO. Sarà l’omaggio a Gigi Proietti, il 21 giugno, al Gigi Proietti Globe Theatre Silvano Toti, ad aprire l’Estate Romana. La serata, presentata da Flavio Insinna, inizierà con un concerto di Nicola Piovani, direttore artistico del teatro. Poi, la proiezione del docufilm “Luigi Proietti detto Gigi” di Edoardo Leo.

Prende il via da Villa di Livia, nella medesima giornata, la ventitreesima edizione della rassegna “Teatri di pietra”, ideata dal maestro Aurelio Gatti per valorizzare i siti archeologici meno noti.

Si proseguirà fino a settembre, con spettacoli dal vivo nei siti di Malborghetto, Sutri, Isola Liri, e altri in Toscana, Basilicata, Campania, Sicilia, Liguria.

Il 22 e 23 giugno, Enrico Brignano sarà all’Auditorium Parco della Musica, con il suo nuovo spettacolo “Ma… diamoci del tu”. «Darsi del tu oggi è ormai la prassi - dice Brignano -  mentre il “lei” sembra qualcosa di arcaico e formale.

Per dire, quando ti chiamano dal call center per discutere che so, la tariffa telefonica, oppure per proporti di investire l’eredità di pora nonna in criptovalute, usano il lei, probabilmente per renderti più difficile il mandarli a quel paese». Il “lei” viene usato in contesti burocratici, il “tu”, invece, sempre più diffuso, secondo l’attore, ha perso di significato. «Ultimamente poi - prosegue - dopo la pandemia che ha acuito le distanze, il tu è diventato ancora più un fatto di forma, ma non di sostanza. E siccome io sono un uomo di sostanza– si dovrebbe capire già solo guardandomi – vorrei recuperare quel “tu” che ci siamo persi per strada».

ARTE. Al via dal 21 giugno le nuove mostre del Macro, dedicate a Richard Serra, Eva Barto, Julia Born ed Egisto Macchi. “Richard Serra: Animal habitats live and stuffed...”, ricostruisce tramite documenti fotografici e d’archivio, la prima personale dell’artista, ospitata a Roma, presso la Galleria La Salita, nel 1966.

“Sharp Smile” di Eva Barto indaga i codici che governano i rapporti di filantropia e mecenatismo nel sistema dell’arte contemporanea. “All Capitals” di Julia Born, spazia tra iscrizioni, segni, tag, impronte, scritte e disegni trovati. “Espressionismo sociale”, dedicata al compositore Egisto Macchi a trent’anni dalla scomparsa, presenta una selezione di brani dal 1961 al 1977.

E si apre pure “Estate al Maxxi”, che a giugno, luglio e a settembre, nella piazza del museo proporrà incontri, performance, proiezioni e molto altro.


Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Giugno 2022, 08:55
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