Barbaro (Asi): “Emergenza covid, c'è confusione e immobilismo mentre lo sport muore”

Barbaro (Asi): “Emergenza covid, c'è confusione e immobilismo mentre lo sport muore”

“Stiamo vivendo giornate molto confuse che non fanno bene al mondo dello sport”, esordisce così il Sen. di Fratelli d’Italia, Claudio Barbaro, Presidente di ASI (Associazioni Sportive e Sociali Italiane, ente di promozione sportiva che conta oltre un milione di tesserati e migliaia di associazioni sportive su tutto il territorio nazionale. “Si parla di nuovi protocolli ancor più stringenti per palestre e piscine, di divieti all’uso delle docce e lezioni individuali che rendono economicamente insostenibile, per le strutture, una qualsiasi riapertura. Raccogliamo l’appello del mondo dello sport che, al momento, è in attesa di sapere chi sarà l’interlocutore presso il Ministero competente che, oltre a chiarire e definire quali saranno i protocolli ufficiali, dovrà rapidamente sbloccare i Ristori per i 100mila sodalizi sportivi, soprattutto per i ricavi istituzionali, e dare risposte ai collaboratori che attendono di sapere quale sarà la loro sorte.

Questo secondo lockdown sportivo ha già superato i 200 giorni che si aggiungono ai 3 mesi del precedente. Oltre un miliardo di euro in fumo ogni mese di chiusura, stando ai dati del Global Wellness Institute. Ma la preoccupazione più grande è per le gravi ricadute e l’onda lunga di perdite che si estenderà anche dopo la riapertura. Abbiamo già registrato cali economici fino all’80%, ma il dato più allarmante è la drastica diminuzione di utenti nei club dove 2 clienti su 3 non sono rientrati”. Così il Sen. Claudio Barbaro, Presidente ASI.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Febbraio 2021, 16:15
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