Alberto Bonanni, musicista picchiato a Monti per «troppo rumore» e morto dopo 3 anni di coma: slitta il processo d'appello

Slitta il processo d'Appello nei confronti dei quattro imputati accusati del pestaggio avvenuto il 26 giugno del 2011. In primo grado furono condannati in rito abbreviato

Alberto Bonanni, musicista picchiato a Monti per «troppo rumore» e morto dopo 3 anni di coma: slitta il processo d'appello

Slitta il processo d'Appello nei confronti dei quattro imputati accusati del pestaggio avvenuto il 26 giugno del 2011 al rione Monti, a Roma, contro il musicista Alberto Bonanni, morto nel 2014 dopo 3 anni di coma. Si tratta di Carmine D'Alise, Christian Perozzi, Massimiliano Di Perna e Gaetano Brian Bottigliero, accusati di omicidio volontario e condannati in rito abbreviato lo scorso novembre a 14 anni.

Dopo la morte di Bonnani, contestata l'accusa di omicidio volontario

I quattro erano stati già condannati in via definitiva per tentato omicidio ma dopo la morte di Bonanni la Procura di Roma aveva riqualificato il fatto contestando l'accusa di omicidio volontario.

Oggi era previsto l'inizio del processo di secondo grado a Roma ma per un legittimo impedimento e altre questioni tecniche l'udienza è stata posticipata al prossimo 4 ottobre.

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Perché si è rinviato il Processo

Per una questione di incompatibilità si è dovuto inoltre sostituire il presidente della Corte d'Assise d'Appello. I fatti erano avvenuti nella notte del 26 giugno del 2011, mentre Bonanni si trovava nella movida del quartiere Monti con alcuni suoi amici quando venne violentemente aggredito e pestato a calci e pugni, finendo in coma.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 13 Luglio 2023, 17:39
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