A incastrarlo, racconta Modena Today, la polizia locale di Modena che ha raccolto alcune segnalazioni su un'auto con a bordo persone sospette e ha verificato che la vettura in questione era intestata a una persona già proprietaria di un’ottantina di veicoli e residente a Bologna, ma a un indirizzo riconducibile ai servizi sociali, perché utilizzato dal comune per registrare i senza tetto.
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Il Nucleo Antievasione Tributi della Polizia locale di Modena ha quindi scoperto la rivendita di autovetture e autoveicoli leggeri intestata al senza tetto, con sede legale e operativa presso la sua stessa residenza virtuale. L’uomo fungeva probabilmente da prestanome; molti veicoli sono privi di assicurazione, non revisionati e solo cinque quelli a cui sono riconducibili le infrazioni accertate a Modena.
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Visto che ai fini fiscali l’intestatario risulta nullatenente e data l'incongruenza tra quantità dei veicoli posseduti e le mancate dichiarazione dei redditi, è partita la segnalazione all’Agenzia delle Entrate, ma sono anche continuati gli accertamenti della Polizia locale modenese.
Incrociando i dati Inps è emerso che da aprile 2019 il senza tetto percepiva anche 500 euro al mese di reddito di cittadinanza. Il 42enne è stato quindi denunciato alla Procura della Repubblica di Modena in violazione alle norme sul diritto di riscossione del reddito di cittadinanza e dovrà restituire i 4mila euro già intascati, mentre sono tuttora in corso ulteriori accertamenti sui veicoli a lui intestati.
Ultimo aggiornamento: Sabato 25 Gennaio 2020, 17:24
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