Al via il Festival di Villa Arconati, tra prime volte e grande musica: da Nash a Noa

Al via il Festival di Villa Arconati, tra prime volte e grande musica: da Nash a Noa

di Ferruccio Gattuso
Del suono e dell’immagine. Bellezza dell’arte. È il tema fondante del più longevo festival musicale dell’area milanese, il Festival di Villa Arconati, giunto alla 30esima edizione. A Castellazzo di Bollate si riapre da domani al 23 luglio  la splendida magione del Seicento: «La cosa non scontata è che anche quest’anno tre dei sei ospiti suonano da noi per la prima volta. Significa che siamo una rassegna viva: da qui sono passati 300 artisti», spiega il direttore artistico della manifestazione Giancarlo Cattaneo.

Tra gli inediti ad aprire domani è Graham Nash, seguito dal fuoriclasse della tastiera jazz Chick Corea (16 luglio) in trio con due mostri di bravura come il bassista John Patitucci e il batterista Dave Weckl, e la jazz singer statunitense di culto Melody Gardot( 23 luglio), che chiude il cartellone delle novità.
Tra i nomi già di casa ci sono anche l’israeliana Noa (11 luglio), vecchia amica del pubblico italiano e i Gogol Bordello (18 luglio) con il loro irriverente e sincopato gipsy-rock. Il nome italiano che conquista la villa è quello dei Baustelle (20 luglio), band milanese pioniera dell’indie rock d’autore. Curiosa la data del 6 luglio: i giardini della villa si aprono alla Silent Disco, con ascolto e ballo collettivo in cuffia. Nella stessa sera, su palchi allestiti qui e là nell’area, si esibiranno artisti di varie tradizioni musicali e culturali. 

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 4 Luglio 2018, 10:25
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