Nuovo Largo Beltrami, “al verde” e senza auto: ecco come sarà

Nuovo Largo Beltrami, “al verde” e senza auto: ecco come sarà

di Simona Romanò
Rifacimento di piazza Castello, si vede la luce. Dopo due anni dalla conclusione del concorso internazionale è pronto il progetto definitivo (firmato dagli architetti Genuizzi, Strambio, Banal e Ragazzo), che ha recepito le osservazioni della Sovrintendenza, in particolare di usare meno sassolini bianchi e più granito.
IL PROGETTO DEFINITIVO
Prevista la piantumazione di 184 nuovi alberi (50 in più), di cui 167 aceri ricci, tipici del bosco lombardo; la pavimentazione in calcestre (i sassolini bianchi) davanti alla fortezza, in armonia con i viottoli del parco intorno, e il granito bianco con inserto di beola grigia per il pavimento di largo Beltrami, in modo che sia più pregiato e uniformato con quello di via Dante. Infine, addio confermato a tutte le auto: già l'assessore alla Mobilità Marco Granelli aveva chiesto e ottenuto dal sindaco Giuseppe Sala, con una delibera del 28 dicembre, la riconferma della pedonalizzazione di piazza Castello.
LA LUNGA GESTAZIONE
Due anni dopo (era il 4 febbraio 2017) la conclusione del Concorso internazionale di progettazione per la riqualificazione di uno dei luoghi-chiave di Milano, piazza Castello cambierà volto. E così si guarda al futuro, dopo aver smantellato le contestate piramidi in acciaio dell'Expo Gate (montate per l'Esposizione 2015) e dopo le polemiche del 2017 per le panchine posticce e i poco graditi vasoni che tuttora riempiono largo Beltrami in modo disordinato. La forma circolare della piazza, che è l'anello di congiunzione tra largo Cairoli e il Castello Sforzesco, la rende ideale per diventare uno spazio esclusivamente pedonale dove trascorrere ore all'aria aperta, incontrarsi per passeggiare, mangiare uno spuntino all'ora di pranzo per poi proseguire la camminata all'interno del parco che circonda appunto il Castello e che s'estende fino all'Arco della Pace. La riqualificazione da circa 10 milioni di euro sarà all'insegna del verde, con la creazione di un terzo filare di alberi posti a mezzaluna anche intorno alla famosa fontana, apprezzata per i giochi d'acqua, soprattutto d'estate quando l'afa è insopportabile; le aiuole già esistenti saranno inoltre abbellite con arbusti ornamentali; e i dissuasori di marmo delimiteranno largo Beltrami. Ora il progetto è pronto per essere sottoposto al parere di Sovrintendenza, commissione Paesaggio del Comune e Municipio 1.
IL VIA DEI LAVORI
Gli architetti, padri del progetto, sottolineano che è «stata effettuata un'attenta analisi topografica dell'area, al fine di preservare l'originaria conformazione paesaggistico-architettonica consolidatasi tra l'800 e l'inizio del 900». Un ritorno dunque al passato, per non sconvolgere la naturale vocazione della piazza. L'obiettivo di Palazzo Marino è ora quello di avviare i lavori entro il 2021, cioè entro la fine del mandato di Sala. Burocrazia e fondi permettendo.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Maggio 2019, 09:49
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