Nuovo stadio San Siro, i progetti di Milan e Inter: guglie o anelli? Scaroni: «Il Meazza ha fatto il suo tempo»

Nuovo stadio San Siro, i due progetti: guglie o anelli? Scaroni: «Il Meazza ha fatto il suo tempo»
Stamani sì è svolta presentazione dei due progetti per il nuovo stadio di Milano. «Amiamo tanto lo stadio San Siro, ma ormai ha fatto il suo tempo. Il Meazza così com'è, non è più lo stadio per due squadre che hanno l'ambizione di giocare come primi attori nel calcio europeo e mondiale». A dirlo è il presidente del Milan Paolo Scaroni alla presentazione dei progetti dello stadio San Siro al Politecnico di Milano. «Se guardiamo gli stadi - continua - delle altre squadre in Europa sono ben altra cosa da San Siro. Un nuovo stadio a San Siro significa dare l'opportunità per trasformare la zona dello stadio che al momento è un non luogo, dove non c'è nulla». (nella foto sotto, Antonello, ad dell'Inter, e Scaroni, presidente del Milan)
 
 




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Alessandro Antonello, ad dell'Inter, è sulla stessa sinonia del presidente rossonero:
«Da Expo a Citylife, Milano ha dimostrato di sapersi innovare nel rispetto della tradizione. Le due proprietà straniere di Milan e Inter vogliono portare avanti un progetto per il futuro della città e per i suoi cittadini». La decisione sul progetto selezionato per la costruzione dello stadio che dovrebbe prendere il posto del Giuseppe Meazza di Milano «verrà presa - continua Antonello - nelle prossime settimane. I cittadini potranno esprimere un'opinione sul sito web, una volta raccolti tutti gli elementi potremo decidere quale sarà scelto tra i due progetti. Saranno seguiti criteri di estetica e funzionalita».

I DUE PROGETTI
Un omaggio al Duomo e alla Galleria Vittorio Emanuele. È questa l'idea al centro del progetto di Populous, presentato dallo studio di architetti statunitensi durante l'evento di presentazione. «Ci siamo ispirati al Duomo e alla Galleria. Il nuovo stadio deve diventare un'icona come lo è adesso San Siro», ha detto Christopher Lee, managing director di Populous. Il progetto prevede quindi vetri e
guglie per ricordare il Duomo: un parallelepipedo coperto di vetro che, anche grazie ad un gioco di luci, ricorda la cattedrale meneghina, legando la storia di Milano al nuovo stadio. «Qui la gente avrà la possibilità di passare tanto tempo insieme. Verrà creato un nuovo quartiere, ci sarà un grande parco, tutti potranno godere di queste strutture. E al posto dell'attuale stadio nascerà un museo». L'impianto si colorerà di rosso o di blu in base al fatto che giochino Milan o Inter, con spalti avvicinati al campo. «All'interno, l'impianto sarà come un catino, stiamo pensando ad uno stadio di crica 65 mila posti. Sarà uno stadio riconoscibile, sarà fatto per Milano, non si vedrà da nessun'altra parte. Chi lo vedrà, lo assocerà subito alla città di Milano», ha concluso Lee.



Due anelli che si intersecano, «che rappresentano Inter e Milan, rivali ma unite nel progetto». Così l'architetto staunitense David Manica ha presentato il progetto di Manica+Sportium per il nuovo San Siro, durante l'evento di presentazione.
Un concetto semplice ma potente, due anelli che si intersecano, in equilibrio ma anche in contrapposizione
», ha proseguito. Un impianto ovale in stile classico, su cui dominano appunto i due anelli, con la possibilità di «personalizzare» lo stadio con pannelli e luce: rosso quando giocherà il Milan, blu per l'Inter. «Uno stadio per i tifosi, che non sia una cattedrale», ha aggiunto Manica, che ha sottolineato come il progetto presenti più posti a sedere nelle curve, oltre ad una collocazione dei seggiolini più vicini al campo. Le facciate saranno composte da pannelli con 16mila volti dei tifosi, »che rappresentarnno il passato, il presente e il futuro». La particolarità è anche all'esterno, dove sopra la zona commerciale, Manica+Sportium ha scelto di mantenere lo storico terreno di gioco di San Siro, che diventerà un prato dove chiunque potrà giocare. Al centro del progetto anche ovviamente il nuovo distretto, con 10 ettari di giardini e un grande parco al centro.




 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Settembre 2019, 21:26
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