Addio San Siro, nuovo stadio a Milano di vetro e luce

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di Simona Romano'
Il nuovo stadio a Milano di luce e di vetro, come il Duomo. Una struttura a forma di parallelepipedo, ricoperta di vetro, dalla forma futuristica come fosse una navicella, completamente illuminata di notte. E soprattutto slanciata verso il cielo, la cui sagoma è per certi dettagli simile a quella del Duomo stilizzato.
Così il Meazza bis potrà essere più vicino alla storia della città.
È il progetto in pole per il nuovo stadio, firmato dallo studio americano Populous che ha già ideato strutture del calibro dello stadio del Tottenham. Al momento sembrerebbe in vantaggio rispetto all'arena con i due anelli che si incrociano in modo sfasato, pensato dagli archistar di Manica-Cmr.

Inter e Milan presenteranno giovedì, al Politecnico, i progetti: uno dei due sarà scelto per sostituire lo storico San Siro che, stando così le cose, dovrebbe essere demolito con un piano lampo lungo 235 giorni. «È l'avvio di un dialogo aperto con la città, in linea con la forte volontà dei club di coinvolgere le comunità locali e i propri tifosi in questo progetto», fanno sapere i vertici nerazzurri e rossoneri. Cittadini e fan possono seguire in diretta l'evento sulle piattaforme social e tv dei club, e in live streaming su www.nuovostadiomilano.com che consentirà di condividere il percorso intrapreso. Tutti potranno lasciare un commento sui siti delle due società. Entrambi i masterplan hanno un significato simbolico: per Populous il nuovo San Siro è una maestosa cattedrale del calcio da 60-65mila posti di vetro e luci; per Manica-Cmr, invece, due anelli che si incrociano come i destini delle società. Costi? 1,2 miliardi a carico dei club che dovranno fare i conti con il passaggio in consiglio comunale e i nostalgici contrari alla demolizione di San Siro.
Fra i tanti anche il sindaco Giuseppe Sala: «Io vorrei difenderlo e valorizzarlo ha ribadito Immaginiamo la tristezza di vedere il Meazza vuoto, con le luci, l'attenzione e tutta la visibilità sull'altro stadio che sta a 100 metri. Non è possibile». La posizione di Sala è chiara: «Per me la prima soluzione è lavorare su San Siro, però devo ascoltare le squadre».
Ultimo aggiornamento: Martedì 24 Settembre 2019, 13:32
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