Milano, vaccini di massa: il 13 aprile si parte con gli over 70

Vaccini di massa a Milano, il 13 aprile si parte con gli over 70. Ieri la visita di Figliuolo e Curcio

di Simona Romanò

 Anche la Lombardia da oggi (nella migliore dell’ipotesi), tra venerdì e sabato (nella peggiore), passa al sistema di prenotazione di Poste Italiane per i vaccini anti-Covid. E dal 13 aprile parte la vaccinazione di massa, inizialmente per la fascia dai 70 ai 79 anni. Le conferme sono arrivate ieri dal commissario straordinario all’emergenza Francesco Paolo Figliuolo, in visita negli hub vaccinali di Malpensa, Trenno, Fiera, per poi proseguire a Bergamo, accompagnato dal capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, dal governatore Attilio Fontana e dall’assessora al Welfare Letizia Moratti. Un tour per capire cosa fare per oliare la macchina.

PAGELLA «Va tutto bene? No - ha spiegato Figliuolo - le cose che non vanno ci sono, le facciamo notare e insieme si mettono a posto. Posso però dire che il piano Lombardia è coerente con quello nazionale. Questo mi conforta, perché è la Regione più grande e il buon andamento della campagna vaccinale lombarda aiuta il buon andamento della nazionale».

POSTE Come funzionerà? La piattaforma lombarda rimanderà all’indirizzo: prenotazioni.vaccinicovid.gov.it.

Chi ha diritto potrà registrarsi e, prima differenza fondamentale con il vecchio sistema Aria, avrà nello stesso momento della prenotazione la certezza del suo appuntamento. Con un luogo (il più vicino alla propria abitazione individuato dal sistema), una data, un orario e un Qrcode che bisognerà stampare o salvare su smartphone e portare al momento dell’iniezione. Gli altri canali di prenotazione, oltre al portale, sono gli Atm Postamat in un migliaio di uffici postali e direttamente dai postini che potranno usare il palmare di servizio per eseguire la prenotazione al posto del cittadino e stampare la ricevuta.

VACCINAZIONE DI MASSA Si parte con le iniezioni «tra il 13 e i 14 aprile per i 70-79enni», ha precisato Fontana. Poi si procederà con i più giovani. Intanto, gli over 80 immunizzati sono il 60% e i 70mila che non si sono prenotati saranno contattati. «La Regione sta andando avanti anche con disabili ed estremamente vulnerabili», ha aggiunto Moratti. A regime, quando si tratterà di vaccinare gli oltre 6 milioni di lombardi non nelle fasce a rischio, si arriverà «a 140.000 vaccinazioni nei centri massivi e 30.000 negli ospedali e nelle aziende, attraverso anche medici di base e farmacie». 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 1 Aprile 2021, 15:37
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