Meazza, Milan e Inter dicono sì alle volumetrie del Comune

Meazza, Milan e Inter dicono sì alle volumetrie del Comune

di Giovanni Migone
Trovata l'intesa. Inter, Milan e Comune di Milano si sono seduti ieri intorno a un tavolo, per la prima volta dal vivo, dopo settimane di riunioni in videoconferenza, e hanno trovato il punto di incontro sulle volumetrie per lo Sports and Entertainment District a San Siro.

Al centro dell’incontro, che ha visto da un lato il presidente del Milan Paolo Scaroni e l’amministratore delegato dell’Inter, Alessandro Antonello, e dall’altro gli assessori all’Urbanistica e quello allo Sport, Pierfrancesco Maran e Roberta Guaineri, ancora una volta gli indici volumetrici. Il braccio di ferro tra club e Amministrazione si era fatto più soffocante dopo le ultime esternazioni del sindaco Giuseppe Sala, poi confermate dall’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran, che ha parlato di richieste “inaccettabili” da parte delle squadre. Ora invece scoppi al pace.
La cifra simbolo dell’accordo sono i 145mila metri quadrati che andranno a occupare l’area adiacente al futuro stadio. Tra l’indice di 0,65 mq/mq chiesto dalle squadre (pari a 180mila mq circa) e lo 0,35 posto come limite dal Consiglio comunale, ha vinto dunque il compromesso, dal momento che l’accordo pone il nuovo indice a 0,51 mq/mq.

«Resta ovviamente inteso - sottolinea però una nota congiunta club-Comune - che la concessione di eventuali volumetrie in eccesso rispetto all’indice attualmente previsto dal PGT e pari a 0,35 mq/mq e l’approvazione degli ulteriori contenuti urbanistici ed edilizi resta soggetta alle decisioni degli organi istituzionali competenti, come previsto dal procedimento in corso».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 24 Giugno 2020, 06:20
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