Milano, scontri e cariche al corteo per Ramelli tra militanti di destra e polizia: tre feriti. Malore per manifestante rianimato a terra

Milano, scontri e cariche al corteo per Ramelli tra militanti di destra e polizia: tre feriti
Scontri a Milano al corteo dell’estrema destra.Tafferugli e poi gli scontri con le forze dell'ordine dopo che un nutrito gruppo di manifestanti dell'estrema destra ha deciso di lasciare il presidio organizzato per ricordare Sergio Ramelli - lo studente ucciso nel 1975 - e dirigersi verso il corteo antifascista, organizzato da alcune sigle della sinistra milanese. Il gruppo è stato fermato con fatica a circa 300 metri da Piazzale Susa, punto di ritrovo dei militanti di estrema destra, con una carica di alleggerimento.
 
 

Uno dei militanti che stava sfilando al corteo è rimasto ferito durante gli scontri con la polizia e si trova in questo momento a terra, in attesa dell'ambulanza. Il corteo della destra, che era partito, quasi di corsa, sfidando i divieti della questura, al momento si è fermato in viale Romagna, per permettere che i soccorsi.
 

 Massaggio cardiaco. Ci sono stati attimi di panico e grande tensione al presidio dopo che un esponente di un gruppo skinhead ha perso conoscenza e si è accasciato a terra per poi riprendersi dopo esser stato rianimato, anche con un massaggio cardiaco, da altri manifestanti.

Il manifestante ha ripreso conoscenza ed stato visitato dal personale del 118 che gli ha riscontrato un «forte trauma cranico». La situazione è sempre di grande tensione con una parte dei manifestanti bloccati sui entrambi i lati in viale Romagna, mentre un altro gruppo si trova a poche centinaia di metri in Piazzale Susa, dove era previsto il concentramento.

Avrebbe avuto una crisi epilettica l'uomo rianimato in strada durante i tafferugli a Milano nel corso del presidio dell'estrema destra. Si tratta, secondo quanto si è appreso dai soccorritori, di un ex militare. Dopo il trauma cranico, le cui cause sono ancora da accertare, l'uomo ha avuto una crisi epilettica scambiata dai presenti - come talvolta capita - per un arresto cardiaco.
Ora è stato trasportato al Fatebenefratelli. Il secondo ferito è un architetto milanese, inciampato nei concitati momenti dei tafferugli, con un profondo taglio a un sopracciglio. Tra le forze dell'ordine ci sono due contusi.



 
 




Il corteo della destra è partito, quasi di corsa, sfidando i divieti della questura. La polizia in tenuta antisommossa, ha caricato i manifestanti. Tensione altissima in viale Romagna, a pochi metri da Piazzale Susa.

Non ci sono bandiere politiche, ma solo un grande tricolore, tra le file del corteo della destra, partito sfidando i divieti della questura.

Sarebbero tre in tutto i feriti dopo gli scontri con la polizia al corteo in ricordo di Ramelli che è partito da piazzale Susa e al momento è fermo con la polizia in assetto antisommossa a bloccare i manifestanti. Oltre a quello portato via dall'ambulanza e colto da un malore dopo una caduta, altri due avrebbero riportato ferite alla testa: uno di loro sanguinava sul volto.

Intanto è partito da piazzale Loreto il corteo antifascista organizzato a Milano in risposta a quello annunciato, ma non autorizzato, dall'estrema destra in ricordo di Sergio Ramelli, Enrico Pedenovi e Carlo Borsani. Sono diverse centinaia le persone che sfilano nel contro corteo promosso da alcune sigle della sinistra, dai comitati antifascisti, dai centri sociali, come Cantiere e Lambretta, il comitato Milano antifascista, antirazzista, meticcia e solidale. Ad aprire la manifestazione c'è lo striscione: "Milano 29 aprile, nazisti no grazie" e molti manifestanti scandiscono lo slogan 'Ora e sempre Resistenza'.


 
Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Aprile 2019, 07:31
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