Milano, da Newton a Munch: riparte la stagione delle grandi mostre

Grandi nomi presentati nel palinsesto mostre 2023 (con anticipazioni del 2024) dall’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi e quella del direttore di Palazzo Reale Domenico Piraina

Milano, da Newton a Munch: riparte la stagione delle grandi mostre

di Ferruccio Gattuso

Milano e l’arte non hanno mai smesso di cercarsi, nemmeno quando anche solo passeggiare per i corridoi di un museo poteva sembrare impossibile. Oggi cifre e prospettive del settore trasmettono ottimismo e Milano può permettersi di fare promesse di ritorno alla normalità. Si riparte: da Munch a Erns, da El Greco a Hockney. Passando in rassegna i massimi fotografi contemporanei, da Helmut Newton a Richard Avedon. Sono alcuni dei grandi nomi presentati ieri nel palinsesto mostre 2023 (con anticipazioni del 2024) presentato dall’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi e quella del direttore di Palazzo Reale Domenico Piraina. «In pandemia – spiega Sacchi – non potevamo contare su numeri e capienze: oggi annunciamo un’agenda diversificata, ricca e distribuita su vari luoghi di cultura cittadini».

PALINSESTO Sono attese retrospettive su grandi protagonisti dell’arte di ogni epoca, da Hieronymus Bosch (dal 9 novembre) a Max Ernst (prima in Italia, dal 4 ottobre), da El Greco (dal 13 ottobre) a Eduard Munch, da Francisco Goya a David Hockney. Il mondo della fotografia brilla con le esposizioni di Oliviero Toscani (a giugno), Richard Avedon (a settembre), Helmut Newton (centenario nascita). L’arte contemporanea passa attraverso i nomi di Bill Viola e Michelangelo Pistoletto senza dimenticare l’allestimento dei calchi delle Tre Pietà di Michelangelo dal 22 ottobre nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Marino.

PRESENZE Soddisfazione per i numeri di Palazzo Reale: «Nel 2021 si sono registrate 500mila presenze – commenta Domenico Piraina - con la mostra di Monet risultata una delle mostre più visitate d’Italia.

Senza dimenticare che, per un lungo periodo, la capienza era mantenuta al 50%». Numeri ben lontani al pre Covid, quando le presenze erano un milione, ma tutto lascia bene sperare per una ripresa netta, dato nei primi quattro mesi 2022, ha certificato la Camera di Commercio «a Milano abbiamo avuto gli stessi turisti registrati nello stesso periodo 2019. E senza aver avuto ancora il Salone del Mobile, che è stato posticipato», aggiunge Piraina.

MUSEO 900 E GAM Ieri l’assessore Sacchi ha comunicato il nome del nuovo direttore del polo museale di Arte moderna e Contemporanea di Milano (Museo del 900 e Gam): è lo storico dell’arte Gianfranco Maraniello, già direttore del Mart di Rovereto. Sarà lui ad accogliere Il Quarto Stato di Pellizza da Volpedo, quando tornerà da Firenze e andrà alla Gam, traslocando dal Museo del 900 per tornare nella sua sede originaria.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Maggio 2022, 15:53
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