Lombardia a un passo dalla nuova zona rossa, ma feste private (fuorilegge) vanno avanti come se nulla fosse. L’ultima si è celebrata nel weekend in via Oslavia, quartiere Lambrate, dove un dj di 23 anni ha preso in affitto un loft per organizzare una serata a base di musica, alcol e droga. Non è un modo di dire, gli elementi c’erano tutti e erano offerti in piena “trasparenza”. Sul tavolo vicino alla consolle, infatti, il dj aveva sistemato tequila, gin, vodka ma anche marijuana, anfetamine, cocaina e altre sostanze. La festa è iniziata sabato sera ed è stata interrotta alle 4.20, quando è arrivata una segnalazione alla centrale della questura. E perché il rumore era fuorilegge. «C’è musica alta, gente che balla, venite a vedere che sta succedendo», ha detto l’anonimo vicino, che pochi minuti dopo ha sentito arrivare anche le volanti. Agli agenti è bastato poco per capire, l’odore di marijuana raggiungeva la strada. Una volta dentro hanno trovato ragazzi e ragazze (circa una decina tra i 21 e i 32 anni) che ballavano al centro della sala, accanto al famoso tavolino delle meraviglie.
Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Gennaio 2021, 06:30
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