Fase 2 a Milano, mezzi pubblici con mascherine e guanti. E scatta il numero chiuso

Fase 2 a Milano, mezzi pubblici con mascherine e guanti. E scatta il numero chiuso

di Simona Romanò
Da questa mattina a Milano 900mila lavoratori tornano a muoversi. La mobilità è la grande sfida della Fase 2 per la città e per la Lombardia. Bus, metrò, treni e traffico sono i punti sensibili per ripartire. Sui mezzi la parola d’ordine è: distanziamento di almeno un metro in ogni situazione; obbligo di guanti e mascherina. E il Comune lancia l’appello: «Chi può si muova a piedi, in bici, con i mezzi dello sharing».

MEZZI ATM Atm garantisce il servizio a pieno regime. Ma i mezzi, per la distanza anti-covid, trasportano solo il 25 per cento dei passeggeri abituali: 400mila in metrò (contro un milione e 350mila di prima) e circa 200mila su bus, tram, filobus. I tornelli si bloccano in metropolitana in caso di capienza massima della stazione, mentre sui mezzi di superficie si sale dalla porta posteriore, con l’autista a fermare le persone una volta raggiunta la quota massima. Oltre il limite, stop alle corse e vigili a far scendere. Polizia e carabinieri intervengono, invece, in metrò e Atm schiera 300 addetti della security. I cerchi rossi disegnati a terra sono i segnaposto alle pensiline, piuttosto che lungo le banchine; e la segnaletica per il distanziamento è ovunque. Atm nl suo tutorial suggerisce di evitare le fasce di punta (7-9; 17-19) e consiglia il biglietto digitale smaterializzato, con app o contactless.
TRENORD I treni viaggiano al 100 per cento nelle ore di punta, però, con la metà dei posti: a bordo bisogna accomodarsi sui sedili senza sbarraposto; vietato sostare nei vestiboli; rispetto dei segnaposto e cartelli «Tieni le distanze». Ieri peraltro intervistato da Rtl il presidente di Ferrovie Nord Andrea Gibelli ha affermato: «I mezzi sono stati ridotti a un quarto e questo rischia di portare la situazione in una condizione peggiore rispetto a prima, comunque non gestibile».
MOBILITÀ VERDE Il Comune punta sulle due ruote. Da qui a settembre saranno disegnati 23 nuovi chilometri di ciclabili (35 entro fine anno) in modo semplice: una riga sull’asfalto fra il marciapiede e la fila di auto in sosta, spostate di un metro e mezzo. I lavori sono finiti in corso Venezia per tracciare il tratto da San Babila a Sesto Marelli. Inoltre, i controviali saranno “lenti”, con il limite di 30 km/orari per far convivere auto e biciclette: lungo viale Zara- Fulvio Testi, viale Certosa, viale Romagna. Lo sharing ha un ruolo fondamentale: sono 4000 le bici del BikeMi recentemente sostitute, che saranno incrementate. Poi, entro giugno, alle attuali 8mila bici di Mobike in versione free floating (senza stallo fisso) se ne aggiungeranno 8000 di altri operatori. Mentre i monopattini elettrici aumenteranno da 2.250 a seimila.
AREA C, AREA B, POSTEGGI Area C non deve essere pagata e l’Area B è sospesa. Inoltre, sosta libera e gratuita sulle strisce blu e gialle. Oltre al potenziamento dei parcheggi di interscambio e creazione di posteggi di emergenza, ad esempio, negli ex scali ferroviari.
VIGILI Sono 650 gli agenti in servizio, per controllare parchi, le nuove ciclabili, i mercati scoperti e intervenire nelle emergenze sui mezzi Atm.
TAXI Circa mille dei 4.885 in circolazione hanno il separé in plexiglass fra autista e clienti: due per ogni autovettura, solo sui sedili posteriori. 

Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Maggio 2020, 08:52
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