Milano, M4 avanti tutta: da giugno via i cantieri dalle strade

Si parte con viale Argonne: tornano giardini, ciclabili e la viabilità ordinaria

Milano, M4 avanti tutta: da giugno via i cantieri dalle strade

di Simona Romanò

Da giugno, addio alle ruspe e alle transenne. Addio anche alle chiusure al traffico di alcuni tratti di vie o di intere carreggiate. I cantieri della nuova linea Blu della metropolitana, che avanza, seppur con qualche ritardo, sono in “ritirata”. «Impattanti», «invasivi», «distruttivi per i negozi», «delle gabbie per gli abitanti». Così sono stati definiti dai residenti e dai commercianti dei quartieri coinvolti dalla costruzione della M4. E ora, dopo anni di gru, scavi, sbarramenti, conditi da tante proteste, si intravede la luce, perché saranno lentamente smantellati. Al posto dei mega transennamenti sono previsti campi da calcio e basket, piste ciclabili, zone fitness, alberi e giardinetti, frutto del restyling degli spazi in superficie, corrispondenti alle fermate della M4.

LA RITIRATA. In viale Argonne e in piazzale Susa la “liberazione” avverrà a giugno: una pista ciclabile correrà lungo i due lati, ci saranno spazi per la mobilità elettrica, nuovi giochi per bambini e aree cani. Nel prato centrale del viale saranno riportate le panchine e spunteranno, entro l’autunno, anche le aree attrezzate per fare sport all’aperto: campetti da calcio e da bocce, tavolini da ping pong. Per la piantumazioni di siepi e alberi, invece, si dovrà attendere novembre, che «è la stagione più adatta», spiegano gli esperti del Comune. E ancora: entro ottobre i cantieri scompariranno anche nel tratto che da piazzale Susa porta a piazza Tricolore.

Piazza San Babila, invece, sarà libera dalle ruspe tra un anno esatto, ad aprile 2023. A snocciolare le tempistiche, in una commissione comunale, i vertici della società M4.

SOS ABITANTI. I comitati delle tratta est della M4 esultano per la “ritirata” delle recinzioni, mentre quelli della zona opposta sono costretti a subire ancora i disagi. «Lungo la tratta ovest occorre sistemare le cesate rotte, pulirle oppure rifarle. Perché sono consumate e imbrattate», spiega Orietta Colacicco, portavoce del Comitato Foppa-Dezza-Solari. Inoltre, «serve una maggiore pulizia delle aree intorno ai cantieri e sarebbe necessario, in particolare, che riaprissero i passi carrai davanti ad alcuni numeri civici di via Foppa». I residenti intorno a via San Vittore chiedono «quando finiranno i rumori insopportabili» e invocano «un po’ di tregua».

LINATE-DATEO. La prima tratta, che collegherà l’aeroporto di Linate al passante ferroviario di piazzale Dateo, sarà inaugurata a ottobre. Con i treni che saranno a regime. «Salvo, però, altri cataclismi», hanno tenuto a sottolineare i vertici aziendali. Tutto infatti dipende dai flussi di passeggeri diretti all’aeroporto di Milano ora che è finita l’emergenza Covid.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Aprile 2022, 09:25
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