Coronavirus in Lombardia: calano contagi, terapie intensive e decessi. Sala: «Fase 2 con naso e bocca coperti quando si esce»

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Coronavirus in Lombardia. Calano i nuovi contagi in Lombardia con +598 casi: in totale sono 75.732 con 11.048 tamponi eseguiti. Ieri c'erano stati 786 nuovi casi con 14.472 tamponi. In calo anche i decessi che sono in totale 13.772 con un aumento di 93, mentre ieri c'era stato un aumento di 104. Continuano a calare i ricoverati che sono 605 in terapia intensiva (-29) e negli altri reparti (-286). Sono i dati resi noti da Regione Lombardia. «I dati della Lombardia confermano che i contagi sono in calo». Lo ha detto il vicepresidente della Regione, Fabrizio Sala che ha continuato: «La copertura di naso e bocca sarà obbligatoria quando si esce di casa. Ma la nostra intenzione, però, è di ricalcare il provvedimento del governo».




Questi i dati relativi ai casi Covid-19 nelle province lombarde. Bergamo 11.313 (+22), Brescia 12.861  (+55), Como 3.244 (+37), Cremona 6.037 (+14), Lecco 2.274 (+9)
Lodi 2.966 (+7), Monza e Brianza 4.704 (+30), Milano 19.337 (+216) di cui 8.158 (+56) nella città metropolitana, Mantova 3.175 (+19), Pavia 4.349 (+69), Sondrio 1.180 (+37), Varese 2.667 (+48). 



Sala, fase 2 con naso e bocca coperti all'aperto. «Stiamo definendo in queste ore l'ordinanza della Lombardia per il 4 maggio. Possiamo anticipare che una delle misure è la mascherina o comunque la copertura di naso e bocca quando si esce all'aperto secondo alcune modalità che specificheremo». Lo ha detto il vicepresidente di Regione Lombardia, Fabrizio Sala, durante la consueta diretta Facebook per fare il punto sull'emergenza coronavirus. «Siamo intenzionati a ricalcare il provvedimento del governo - ha aggiunto - nel senso che ci uniformeremo molto al provvedimento. Avremo sicuramente l'apertura dei mercati di generi alimentari, saranno riaperte cartolerie e librerie, studi professionali, o servizi bancari e assicurativi, non ci sarà alcune restrizione sui distributori automatici 24 ore su 24 per tutti i generi». Quindi ha rimarcato: «Dobbiamo ancora definire dei piccoli dettagli ma saranno pochissime le differenza rispetto al provvedimento governativo». Quanto alla fase 2 «il 4 maggio sarà un giorno importante - ha osservato Sala - perché buona parte della Lombardia tornerà al lavoro e si muoverà. È vero che ci sarà un dpcm, ci sarà un provvedimento della Regione ma ricordiamoci che la maggior parte della popolazione, se non tutta, ha capito come combattere questo virus. Al di là della norme, noi dobbiamo pensare che il buon senso è la prima regola e se sapremo rispettare le principali regole di igiene che ci sono state indicate possiamo vincere questa battaglia».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 30 Aprile 2020, 19:22
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