Vigevano, finanziere accoltella la moglie e si uccide davanti alla figlia di 11 anni

Finanziere accoltella la moglie e si uccide davanti alla figlia di 11 anni. Lei voleva lasciarlo
Un finanziere ha accoltellato e ucciso la moglie di 38 anni e poi si è tolto la vita sparandosi. L'omicidio-suicidio è avvenuto la notte scorsa poco prima di mezzanotte in un'abitazione di via Ivrea a Vigevano. Il protagonista è Luca Adamo un finanziere di 55 anni, in servizio alla compagnia di Corsico.



La coppia aveva una figlia di 11 anni, che era in casa al momento dei fatti. Da quanto si è appreso, l'uomo era molto geloso e non accettava l'intenzione della donna di separarsi. Sulla vicenda indaga la polizia di Vigevano.

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Si chiamava Luca Adamo ed era un appuntato scelto della guardia di finanza in servizio alla compagnia di Corsico (Milano) l'uomo di 55 anni che ieri sera a Vigevano ha ucciso la compagna a coltellate e poi si è tolto la vita, sparandosi forse non con l'arma d'ordinanza ma con una seconda pistola che possedeva.

La donna si chiamava Erika Cavalli, 38 anni da compiere a luglio. La coppia non era sposata ma aveva una bambina di 12 anni, che frequenta la prima media ed era in casa al momento della tragedia. È stata lei a telefonare a un parente, che poi ha dato l'allarme. Sul posto, con il personale del 118, sono accorsi gli agenti del commissariato di Vigevano. Ma ormai non c'era più nulla da fare. L'omicidio-suicidio si è consumato intorno alle 23 in una villetta bifamiliare di via Ivrea, una zona residenziale alla periferia della città. Tra i due la relazione era andata in crisi solo da qualche settimana.
Non risultano denunce o querele della donna nei confronti dell'uomo, ma sembra che lei, intenzionata a troncare il rapporto, si fosse rivolta alle forze dell'ordine per avere un consiglio.


L'ennesimo femminicidio è avvenuto a pochi giorni di distanza da un altro brutale omicidio. Lo scorso 29 aprile un poliziotto in servizio a Ragusa ha ucciso la moglie e con la pistola d'ordinanza si è suicidato. La tragedia si è consumata nell'abitazione della coppia che aveva due figli di 6 e 7 anni.  Prima di uccidere la moglie, il poliziotto ha lasciato un messaggio sul suo profilo Facebook: «Ti ho dedicato tutta la mia vita. Ti amo». L'uomo, che aveva 42 anni, nella notte ha esploso tre colpi di pistola contro la donna di 33 anni sorprendendola nel sonno. La coppia si era conosciuta in Piemonte dove il poliziotto prestava servizio nella Polstrada e si sono sposati otto anni fa. Pare che sia stata una delle bambine a dare l'allarme telefonando a un parente.

Il giorno seguente altro fatto di sangue, stavolta a Mazara del Vallo dove un uomo ha accoltellato la moglie con 55 coltellate e poi si è lanciato da un cavalcavia. I carabinieri hanno fermato Guglielmo Norrito, 43 anni, disoccupato, con l'accusa di tentato omicidio. L'uomo al culmine di una lite, ha afferrato un coltello da cucina e ha colpito la moglie decine di volte all'addome, al collo e alla gola. Poi ha chiamato la sorella, dicendole di aver ucciso la donna. Quando i carabinieri, avvertiti dai sanitari del 118, sono giunti nell'appartamento della coppia hanno trovato la vittima a terra in una pozza di sangue ma ancora in vita. Immediatamente soccorsa, la donna è stata trasportata in ospedale e successivamente trasferita al Civico di Palermo, dove si trova ricoverata in prognosi riservata. La donna è stata sottoposta a un intervento chirurgico nel tentativo di ricostruire la giugulare gravemente lesionata.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Maggio 2019, 14:17
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