Veterinario picchiato da 10 cacciatori: «Sparavano vicino alle case, ho cercato di farli ragionare»

La denuncia sui social di Massimo Vacchetta: «Non hanno smesso di sparare neanche dopo l'arrivo della polizia»

Veterinario picchiato da 10 cacciatori: «Sparavano vicino alle case, ho cercato di farli ragionare»

di Redazione web

Un veterinaio di Novello, Cuneo, Massimo Vacchetta, ha ripreso con lo smartphone dei cacciatori intenti a sparare senza mantenere nessuna distanza di sicurezza dalle abitazioni nei paraggi. I bracconieri, poi, avrebbero aggredito Vacchetta, minacciandolo e strattonandolo.

Baby rapinatori rubano patatine e caramelle, il negoziante se ne accorge e lo pestano: 8 ragazzini inchiodati dalle telecamere

Rissa nel Milanese con coltelli, mazze da baseball e colpi di pistola: un morto e due feriti

Le accuse di Vacchetta

Il veterinario ha raccontato: «Sono sceso di casa per avvertire i cacciatori di allontanarsi dalle case e sono stato brutalmente aggredito. Con questo decreto che permette ai cacciatori di sparare ovunque, la situazione è diventata pericolosissima: ieri queste persone stavano sparando a pochi metri dalle case e hanno spaventato gli animali del Centro.

I cacciatori, incuranti dei numerosi turisti in giro, non hanno smesso di sparare neanche dopo l’intervento delle forze dell’ordine, mettendo a rischio le persone, gli animali e la serenità dei miei pazienti», ha spiegato Vacchetta.

Il veterinario denuncerà gli aggressori

Massimo Vacchetta è ancora molto provato dall'esperienza che ha vissuto: «Oggi mi sveglio con forti dolori alla gamba, al ginocchio, che non riesco più a piegare, al collo e all’addome. Andrò al pronto soccorso e denuncerò gli aggressori. Sono stato aggredito e insultato, nonostante il mio intervento fosse stato assolutamente pacifico: ero da solo e sono stato affrontato da più di dieci persone», ha concluso.
 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Ottobre 2023, 16:56
© RIPRODUZIONE RISERVATA