Valanga in Val d'Aosta, chi sono le vittime: Velio era un ricercatore Cnr, Gabriele lavorava per un'assessora

A provocare la slavina sarebbe stato un distacco spontaneo, non provocato quindi dal passaggio di altre persone: i due erano dispersi da sabato sul Chateau des Dames

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di Domenico Zurlo

Si chiamavano Velio Coviello e Gabriele Del Carlo i due scialpinisti torinesi travolti e uccisi da una valanga ieri in Val d'Aosta, in Valtournenche. A provocare la slavina sarebbe stato un distacco spontaneo, non provocato quindi dal passaggio di altre persone: i due erano dispersi da sabato sul Chateau des Dames e per loro erano scattate le ricerche in serata.

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Valanga in Val d'Aosta, chi erano le vittime

La valanga - con uno sviluppo di 800 metri e un fronte di 500 - si è staccata centinaia di metri più in alto rispetto al luogo del ritrovamento (quota 2.350 metri). Considerato il momento della partenza dei due scialpinisti, tra le ore 9 e le ore 10, e l'esposizione Est del versante, è probabile che il distacco sia avvenuto tra le 11 e le 12, mentre erano in fase di salita.

Gli accertamenti sonno affidati ai militari del Soccorso alpino della guardia di finanza di Cervinia, che hanno condotto le operazioni di ricerca e recupero assieme ai tecnici del Soccorso alpino valdostano. Le salme dei due scialpinisti sono state portate a Cervinia, in attesa delle operazioni di riconoscimento ufficiale da parte dei familiari e della visita esterna del medico legale. 

Velio Coviello (a sinistra) e Gabriele Del Carlo

Gabriele aveva lavorato nello staff di un assessore

Gabriele era stato componente dello staff dell'assessora alla Viabilità della giunta M5S di Torino dell'ex sindaca Chiara Appendino, mentre Velio era un ricercatore del Cnr. «La valanga che ha travolto Gabriele e Velio travolge noi di dolore. Gabriele ci ha tragicamente lasciato mentre viveva ciò che amava, con quella passione sconfinata che ha sempre messo in ciò in cui credeva e che durante la nostra amministrazione ha messo al servizio della Città di Torino. Mi stringo alla famiglia e agli amici in questo terribile giorno», il commento su Facebook dell'ex sindaca.

«Mancano il fiato e le parole per dire lo smarrimento di fronte alla terribile notizia della morte di Gabriele e Velio sarà faticoso fare i conti con l'assenza delle loro intelligenze e passioni, dei loro sorrisi di uomini che volevano cambiare questo mondo odiato per le sue ingiustizie e amato per la sua bellezza», le parole dell'assessore al Welfare del Comune di Torino, Jacopo Rosatelli.

«Siamo sconvolti e increduli per la morte improvvisa di due compagni, Velio e Gabriele, due giovani uomini con cui tanti e tante di noi hanno vissuto momenti di militanza politica, ricerca, socialità».

Così Marco Grimaldi, Alice Ravinale, Jacopo Rosatelli, Francesca Gruppi e Emanuele Busconi sulla morte dei due scialpinisti torinesi. «Per la comunità di Sinistra Ecologista Torino, in particolare - aggiungono - Gabriele era un compagno di strada che molti conoscevano da anni. Dal bike pride al suo impegno nel quartiere dove venne eletto in circoscrizione con molti di noi, giovanissimo. Vorremmo vederlo pedalare per Torino al nostro fianco, ancora» . «Anche per lui proveremo con tutte le forze a incidere e trasformare questa città in un esempio di mobilità sostenibile e transizione ecologica. Difendere e proteggere la terra, l'unica che abbiamo», concludono.

 

Ultimo aggiornamento: Domenica 2 Aprile 2023, 15:52
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