Inferno di fuoco e fumo, azienda evacuata
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Sono stati due operai al lavoro nel deposito (di prodotti finiti e non di materie prime come si era appreso in un primo momento) a lanciare l'allarme dell'incendio divampato stamane alla Tontarelli spa. Quando il rogo si è sviluppato c'erano una trentina di operai in turno nel reparto produzione, in un'altra parte dello stabilimento che non è stata toccata dalle fiamme.
Sul luogo è arrivato anche il sindaco di Castelfidardo Roberto Ascani. «Questo è uno stabilimento di eccellenza - ha detto - che rispetta le regole». Il primo cittadino ha raccomandato di tenere chiuse le finestre, «ma non sono previste ordinanze di chiusura delle scuole. Ora l'Arpam dovrà fare analisi per capire le eventuali ricadute sulla salute delle persone, sulla qualità dell'aria e sulle coltivazioni». Sul luogo anche il comandante provinciale dei carabinieri Cristian Carrozza.
Sarebbe stato un corto circuito a causare il rogo nello stabilimento di materie plastiche «Tontarelli».
Le fiamme, al momento confinate da oltre 30 vigili del fuoco arrivati anche da Macerata, sono divampate in un capannone dove erano presenti materie plastiche già pronte. Sul posto anche l'Arpam, l'agenzia regionale per la protezione ambientale delle Marche, per le valutazioni sulla qualità dell'aria ed eventuali conseguenze sul terreno. Al momento non ci sono pericoli per i residenti, mentre le indagini sono affidate ai carabinieri.
Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Aprile 2019, 16:00
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