Tonno in scatola scaduto venduto in Italia: «Cambiate le date sull'etichetta, destinato alle tavole natalizie»

Le conserve erano fabbricate in olio di girasole o sansa, in barattoli sui quali veniva sostituita l'etichetta con quella di olio d'oliva

Tonno in scatola scaduto venduto in Italia: «Cambiate le date sull'etichetta, destinato alle tavole natalizie»

di Redazione web

Tonno scaduto venduto in Italia e Spagna. Oltre 120.000 confezioni e 45.000 litri di olio sono stati sequestrati in un'operazione congiunta della Guardia Civil e dei Carabinieri in un'impresa di La Rioja e quattro persone - due uomini e due donne - sono state arrestate con l'accusa di commercializzazione fraudolenta di conserve e reati contro la salute. Le conserve erano fabbricate in olio di girasole o sansa, in barattoli sui quali veniva sostituita l'etichetta con quella di olio d'oliva e cambiate le date di scadenza erano pronte per finire sulle tavole natalizie. 

La truffa

La gran parte delle conserve sequestrate, segnala all'ANSA la Guardia Civil, era destinata a piccoli commerci e grandi catene di distribuzione alimentare in Italia e in Spagna, in vista delle festività natalizie. Secondo le accuse, l'organizzazione per delinquere era operativa da anni e utilizzava materie prime di prezzo e qualità notevolmente inferiori a quelli etichettati, abbattendo i costi di produzione e aumentando in maniera esponenziale i guadagni, con grave rischio per la salute dei consumatori. Durante la perquisizione in una delle sedi dell'impresa, gli agenti hanno trovato una zona clandestina di lavoro, carente delle minime condizioni di igiene, con due grandi vasche di acqua calda dove le etichette originali dei barattoli di tonno, anche ritirati dal commercio perché scaduti, venivano scollate e sostituite con false etichette per la successiva commercializzazione con nuovi numeri di registro sanitario e date di scadenza.

Un'altra delle sedi dell'impresa de La Rioja aveva un punto vendita per la commercializzazione diretta al pubblico dei prodotti, etichettati direttamente in italiano, contro la normativa vigente per i prodotti di fabbricazione locale.

L'inchiesta, avviata dalla Guardia Civil a fine agosto e ribattezzata operazione 'Matsu' dopo una denuncia sulle diverse irregolarità nell'attività di produzione e commercializzazione di conserve alimentari di pesce e verdure nella regione La Rioja, è stata coordinata con l'Arma dei carabinieri ed Europol.

Cambiate le etichette

La gran parte delle conserve era infatti diretta a mercati esteri, soprattutto quello italiano, a parte lo spagnolo. Durante le indagini sono state realizzate 40 analisi sulle conserve di tonno messe in vendita in Spagna e in Italia da parte del Centro di investigazione e controllo della qualità (Cicc) e altri due laboratori indipendenti, che hanno certificato che in 33 casi su 40 il contenuto etichettato come olio d'oliva era invece olio di girasole o di sansa.

Fra il materiale sequestrato, un'abbondante documentazione, hard disk e telefoni cellulari e 21 conti correnti bancari. I quattro arrestati, fra i 28 e i 64 anni, sono imputati di appartenenza a organizzazione criminale e reati contro la salute pubblica, nell'inchiesta coordinata dal tribunale di istruzione di Calahorra-La Rioja. 


Ultimo aggiornamento: Lunedì 8 Gennaio 2024, 14:57
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