Taxi gratis in disco, com'è andato il primo weekend: «A Jesolo l'hanno preso in 20». Come funziona e il rischio flop

Tassisti entusiasti a Jesolo, ma a usufruire del servizio sono stati in pochissimi. E nel resto d'Italia? Non pervenuti

Taxi gratis in disco, com'è andato il primo weekend: «A Jesolo l'hanno preso in 20». Come funziona e il rischio flop

di Redazione web

Taxi gratis per chi ha bevuto in discoteca, com'è andato il primo weekend? I tassisti di Jesolo che hanno aderito al progetto delle 'auto bianche' per i clienti dei locali notturni, voluto dal Governo, tracciano un bilancio positivo: il Consorzio taxi Nordest, spiega il presidente Lorenzo Fabris, aveva messo a disposizione 4 vetture, tra cui due Van multiposto. I numeri però non sembrano esaltanti, sebbene si trattasse della prima volta.

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Com'è andato il primo weekend

Dalla nottata all'alba sono state utilizzati infatti tre di questi veicoli: sono state effettuate 7 corse, trasportando in totale poco più di una ventina di giovani in uscita dalla discoteca «Il Muretto». Non per forza ragazzi 'sballati', spiegano, ma giovani che hanno preferito un passaggio sicuro anzichè affidarsi all'amico indicato come autista per la serata, che dopo ore in pista non ce l'avrebbe fatta.

Fabris spiega che in questa fase sperimentale le linee del provvedimento prevedono che i taxi gratis non superino tragitti di 20-30 km, all'interno del comune in cui si trova il locale. «Noi i ragazzi - spiega Fabris - li abbiamo accompagnati nel centro di Jesolo, tra piazza Mazzini e piazza Brescia, lasciandoli di fronte alla stazione dei pullman della Tvo - Jesolo non è raggiunta dai treni - così che si potessero riposare, smaltire se avevano bevuto, e salire su una delle prime corriere in partenza, dalle 5 del mattino.

Oppure per tornare a riprendersi l'auto lasciata in parcheggio, e ripartire in sicurezza».

Come funziona e il rischio flop

Il progetto prevedeva la partecipazione alla sperimentazione di altri cinque locali, oltre al Muretto di Jesolo: il Praja di Gallipoli (Salento), la Baia Imperiale di Gabicce Mare (Pesaro), la Capannina di Castiglione della Pescaia (Toscana), il Mascara di Mantova e il Naki di Salice Terme (Pavia). Lo scorso weekend però non c'è notizia di taxi in queste cinque discoteche, ma soltanto a Jesolo, per motivi non meglio chiariti.

Secondo quanto previsto dalla sperimentazione, chi esce dalla disco si sottopone al test per il tasso alcolemico e se supera i limiti gli viene offerto dal locale stesso un voucher per pagare il taxi: i fondi per finanziare tali voucher sono stanziati direttamente dal Ministero dei Trasporti. Ma c'è un però: i taxi non possono fare tragitti superiori ai 20-30 km, all'interno dello stesso Comune. Perciò i ragazzi che hanno usufruito del servizio non sono stati accompagnati a casa, ma spesso solo alla fermata del bus più vicina, e non è chiaro come siano poi tornati nelle loro abitazioni.

Il progetto dunque - suggerito al governo, pare, addirittura da Nikita Pelizon, come ha raccontato lei stessa - è in fase embrionale e necessita certamente di miglioramenti, altrimenti rischierà di essere un flop totale. Chissà che per le prossime iniziative governative non si scelga di interpellare, per eventuali suggerimenti, menti almeno altrettanto raffinate.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 7 Agosto 2023, 18:16
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