Adriano Scandellari, ingengere di 57 anni di Ponte San Nicolò, è stato estratto morto dalla centrale idroelettrica di Bargi, sul lago di Suviana. Scandellari era uno dei 4 dispersi ancora intrappolati dopo l'esplosione. Oggi, 11 aprile, i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno individuato il suo corpo e riportato in superficie.
Centrale di Bargi, trovato l'ingegnere padovano disperso
Un dolore straziante per la comunità padovana che fin da ieri mattina all'alba è rimasta in chiesa a pregare in attesa di un miracolo che non si è verificato. Sul luogo della tragedia vi è anche la moglie di Scandellari, Sabrina Greggio, che ieri pomeriggio è giunta nel capoluogo emiliano accompagnata dai cognati.
Adriano Scandellari, chi era: il lavoro all'Enel e la stella al merito di Mattarella
Adriano Scandellari viveva a Ponte San Nicolò con la moglie e le due figlie di 16 e 14 anni. Era ben inserito nella comunità e con la moglie frequentava la parrocchia, partecipava a diverse attività. Si era laureato all'Università di Padova in Ingegneria elettrica ed elettronica e lavorava all'Enel dal 1993. Da qualche tempo il suo ufficio era a Mestre, in via Torino, ed era stato inviato spesso all'estero dall'azienda. Alla fine dello scorso anno aveva ricevuto il titolo di Maestro del Lavoro dal Presidente della Repubblica.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Aprile 2024, 19:31
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