Massimo Dell'Orso, sfollato del terremoto suicida. Il ricordo su Facebook: «Il tempo ti logora»

Sfollato del terremoto suicida, chi era Massimo Dell'Orso. Il ricordo su Facebook: «Il tempo ti logora»

di Simone Pierini
Il Centro Italia è in lutto per il dramma di Massimo Dell'Orso, l'ex titolare di alcuni bed & breakfast rimasti gravemente danneggiati dal terremoto, che si è tolto la vita a 56 anni lanciandosi da una finestra della casa in cui viveva insieme alla moglie ad Alba Adriatica, in provincia di Teramo. L'uomo, originario di Castelsantangelo sul Nera era uno dei tanti sfollati del Maceratese. 

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Tantissimi i messaggi di cordoglio pubblicati su Facebook che lo ricordano per la passione per la natura, in particolare per i suoi Monti Sibillini ai quali ha dedicato una vita per tutelarli e valorizzarli. 

"Ciao Massimo, oggi per chi di noi ti aveva conosciuto è stata una giornata molto triste", si legge in un post apparso sulla pagina Facebook di Brigate di Solidarietà Attiva Terremoto Centro Italia. "Quanto abbia inciso il dramma del terremoto e l'assenza di prospettive, non sta a noi dirlo - prosegue il post - Certo è che il tempo dilatato che ti logora, il muro di gomma di una burocrazia impassibile, l'inettitudine della gestione post sisma sono una coltre che pesa nell'animo di ogni terremotato. Noi vogliamo ricordarti così, insieme a noi mentre ancora ridi. Insieme a noi rimarrai".
 


Gli fa eco anche la pagina "Salviamo l'Orso". "Avreste dovuto conoscerlo per capire chi abbiamo perso - si legge in un post - Chi lo conosceva sa bene quanta passione e quante energie ha profuso per la tutela della Natura dei 'suoi' amati Monti Sibillini. Dei brevi e non numerosi incontri con lui nelle terre degli Ernici e in quelle della Sibilla conserviamo un luminoso ricordo".
 


"Ci raccontava dei suoi entusiasmi e dei suoi progetti da portare avanti con la sua Stefania - sottolineano gli amici - In questa occasione di lutto, ci consola un poco la memoria del racconto entusiastico dei suoi incontri con l’orso Ulisse, che dalle natìe terre d’Abruzzo si era spinto fin sui Sibillini. È legato sempre all’orso -nomen omen- un altro bel ricordo vissuto insieme: nel corso di una nostra visita al “suo” amatissimo lupo Merlino, nel luglio 2012, ci giunse inaspettata una telefonata che annunciava l’avvistamento sugli Ernici del giovane orso che, in omaggio a quei monti, chiamammo Ernico. 
Ne fu, quasi, più felice ed entusiasta lui di quanto ne fossimo noi. Da quel giorno non ci siamo più incontrati, ma siamo rimasti in assiduo contatto con lui, che si era da poco reso disponibile a essere il referente della nostra Associazione per la Regione Marche. Non potremo più incontrarci, ma il suo ricordo non ci abbandonerà mai. Addio, Massimo. Gli Amici di Salviamo l’Orso".


Non è da meno la pagina "Un aiuto concreto per i Sibillini". "E' una giornata molto triste per noi - scrivono - per Castelsantangelo sul Nera. Stanotte il nostro amico Massimo si è tolto la vita ad Alba Adriatica dopo aver vissuto due anni da sfollato, aver perso i tre piccoli B&B che gestiva insieme alla moglie Stefania a Vallinfante di Castelsantangelo sul Nera e dopo che gli è stata tolta l'assegnazione della SAE a causa della richiesta di delocalizzazione della loro attività. La SAE è ancora qui a Castelsantangelo, chiusa e inutilizzata. Massimo invece non c'è più e Stefania è rimasta sola ad affrontare una situazione difficilissima. Massimo collaborava con il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e si occupava prima del terremoto con immenso amore e dedizione all'oasi faunistica di Castelsantangelo.
 

"Un uomo pieno di passione e rispetto per la natura - proseguono - una persona da ammirare e sostenere, una vera risorsa per tutti. Lo stato di abbandono nel quale versa in special modo Castelsantangelo sul Nera e la mancanza di prospettive trovano nel gesto di Massimo l'espressione di una sofferenza immensa. Ti vogliamo bene Massimo, tanto. E ci scusiamo con te per non essere stati in grado di aiutarti. Le lacrime scorrono mentre scriviamo, in ognuna c'è un ricordo, un'emozione e un'immagine di te bellissima. Ti ricordiamo e ti presentiamo a tutti con questa foto che scattammo esattamente un anno fa mentre con entusiasmo ci conducevi nel tuo piccolo paradiso, la tua oasi faunistica danneggiata dal terremoto per raccontarci cosa fosse accaduto. Incrociando il tuo sguardo vedevamo ancora la speranza, eri pieno di voglia di ricominciare e far tornare a vivere quel luogo. Il vuoto che ora lasci nei nostri cuori è incolmabile e da oggi lavoreremo per onorarti, sì lo faremo con forza e determinazione. Un abbraccio fortissimo a Stefania che non lasceremo mai sola, i sogni di Massimo ora sono i nostri".
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 2 Maggio 2018, 13:08
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