L'angoscia per alcuni problemi fisici ma anche per gli effetti devastanti del sisma che aveva danneggiato oltre ai tre bed&breakfast che gestiva, anche la sua casa. Queste alcune nubi che si erano addensate sul 56enne il quale, con la moglie, aveva rinunciato alla soluzione abitativa d'emergenza e dunque al contributo di autonoma sistemazione, in attesa del via libera alla delocalizzazione della propria attività ricettiva che si trovava in frazione Vallinfante: le nuove strutture sarebbero state realizzate in località Gualdo di Castelsantangelo sul Nera.
«Si sperava che i bed&breakfast potessero essere realizzati nel giro di poco tempo - riferisce il sindaco Mauro Falcucci - ma i tempi sono molto lunghi.
Siamo sotto choc, nessun poteva aspettarsi una cosa del genere. È l'ennesimo dramma nel dramma - aggiunge - Difficile spiegare le ragioni di un gesto simile. Il terremoto? Ci fa soffrire tutti, l'abbiamo in testa e ognuno reagisce in un modo diverso». Falcucci esprime «a nome di tutta la comunità profondo cordoglio e vicinanza alla moglie. Non ci sono altre parole».
Ultimo aggiornamento: Martedì 1 Maggio 2018, 22:31
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