In preda a una vera e propria crisi isterica, un 17enne calciatore trevigiano prima ha offeso i tifosi della squadra di casa ed è stato espulso; poi è uscito dagli spogliatoi con un corpo contundente, un bastone o una spranga, e ha minacciato chi lo provocava dagli spalti. Momenti di follia giovedì scorso, 4 maggio, allo stadio "Franchini" di Ceggia (Venezia) dove si disputava lo storico "Trofeo Federico Viola", arrivato alla 44^ edizione, e intitolato alla memoria di una giovanissima promessa del calcio locale mancato all'età di 19 anni.
Cosa è successo
A contendersi la vittoria erano il Libertas Ceggia Fcd e l'Orsago Treviso. Ad un certo punto dell'incontro, però, il bel momento di sport, da sempre organizzato proprio dalla Libertas Ceggia, prendeva una piega imprevista quando il dirigente accompagnatore dell'Orsago veniva espulso per aver mandato a quel paese il direttore di gara ed essersi poi rivolto verso i tifosi della locale squadra "con gesti ingiuriosi indicando gli organi genitali maschili in risposta alle provocazioni della tifoseria avversaria", come riporta il comunicato del giudice sportivo.
Una situazione che ha mandato in ebollizione il pubblico di casa
Come in una reazione a catena si è verificato a quel punto il momento di follia del 17enne della società trevigiana.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Maggio 2023, 18:15
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