Sanità, liste d'attesa. Rocca: «Accorceremo i tempi grazie al centralino unico»

Sanità, liste d'attesa Rocca: «Accorceremo i tempi grazie al centralino unico»

di Lorena Loiacono

Governatore Rocca, come si risolve il problema delle liste d’attesa in Lazio?

«Tutte le visite specialistiche e diagnostiche dovranno essere contenute nel centralino unico della Regione. Non soltanto quelle del pubblico, ma anche mettendo in rete tutte le agende delle strutture accreditate: questo iter è già partito e si completerà entro dicembre».

I pronto soccorsi sono sovraffollati, cosa si può fare?

«I medici di medicina generale, in associazione fra loro, sono un filtro prezioso per evitare il sovraffollamento dei nostri pronto soccorso. Con l’istituzione della Centrale Operativa Unica, avremo sotto controllo tutti i posti letto degli ospedali e delle strutture territoriali.

In questo modo distribuiremo sul territorio pazienti che, diversamente, finirebbero per congestionare le strutture sanitarie o i pronto soccorso. La sanità territoriale, l’Adi, assistenza domiciliare integrata, e la telemedicina saranno fondamentali per cambiare il volto alla sanità laziale».

L’Adi però segue solo 3 anziani su 100.

«Dobbiamo assolutamente fare di più. Il Pnrr ha fissato l’obiettivo di assistere a domicilio almeno il 10% degli over 65 entro il 2026, stanziando circa 2,7 miliardi di euro. Nel Lazio riusciamo ad assistere a domicilio il 2,7% degli over 65 e il 4,68% della popolazione over 75. Stiamo già lavorando per rafforzare il setting assistenziale e consentire così ai pazienti di potersi curare a casa».

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Ultimo aggiornamento: Sabato 13 Maggio 2023, 12:03
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