Dall'Italia poco accogliente, all'Islanda che accoglie i pochi stranieri che ci vanno a vivere con le braccia aperte. E' la storia Roberto Luigi Pagani, cremonese con 230mila follower su Facebook come «Un italiano in Islanda», che nel paese glaciale ha trovato lavoro come guida turistica, medievista, traduttore e scrittore, e l'amore. «Ho studiato lingue scandinave a Milano. Sono arrivato qui 10 anni fa e sono rimasto. A 25 anni ho tenuto la mia prima lezione all'università: in Italia sarebbe impensabile» racconta al Corriere della Sera.
Docente all'università
«Fino a due anni fa insegnavo all’Università d'Islanda a Reykjavik.
Tra stereotipi e amore
Del paese che lo ha adottato butta via gli stereotipi. «Gli islandesi non sono alcolizzati e depressi come spesso vengono descritti. Sono un popolo caloroso, espansivo. Di contro esistono corruzione, crisi immobiliare, caro vita». Ed in Islanda ha trovato l'amore. «In realtà per far colpo su di lei riesumai le reminiscenze di psicologia imparate a Cremona al liceo, per una volta mi sono servite. Lei è una psicologa clinica».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 14 Luglio 2023, 15:48
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