Rc Auto, scattano gli aumenti: stangata per le famiglie. L'ira del Codacons: «Meno incidenti, perché pagare di più?»

A Roma l'aumento più alto dell'8% mentre la differenza tra Aosta e Napoli è di 252 euro l'anno

Rc Auto, scattano gli aumenti: stangata per le famiglie. L'ira del Codacons: «Meno incidenti, perché pagare di più?»

di Redazione web

Tariffe Rc auto? Troppo care secondo il Codacons che definisce ingiustificabile il forte aumento registrato nel primo trimestre del 2023, soprattutto se rapportato all'andamento della incidentalità in Italia. Secondo l'associazione dei consumatori, dai dati forniti dall'Ivass emerge che «il costo delle polizze sale in media del 4% in Italia rispetto allo scorso anno, ma il numero di incidenti sulle nostre strade si è fortemente ridotto» precisa Carlo Rienzi il presidente di Codacons.

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Meno incidenti

Rispetto al 2019, ossia prima del Covid e dei limiti alla circolazione scattati nel 2020 e nel 2021, il numero di sinistri si è ridotto nel 2022 del -3,7%, mentre i feriti sono crollati addirittura del -7,4%. Questo si traduce in una diminuzione dei costi di risarcimento per le compagnie di assicurazioni, mentre nel biennio 2020/2021 sono aumentati i loro ricavi, proprio perché le auto sono rimaste ferme per molti mesi, è il ragionamento del Codacons. «Per questo riteniamo del tutto ingiustificato l'incremento delle tariffe Rc auto, che si aggiunge ai forti rincari dei prezzi di beni e servizi che stanno martoriando in queste settimane le famiglie italiane», conclude Rienzi.

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Tendenza al rialzo

Anche se il costo assicurativo resta inferiore all'inflazione e più bassa della media pre Covid, suscita comunque le preoccupazioni dei consumatori, per la presenza di una tendenza al rialzo, secondo l'Unione consumatori «un aumento di più di 14 euro in media in un anno». E «considerato che in Italia circolano 43 milioni di veicoli assicurati, di cui 32,5 milioni di autovetture, la stangata determinata dal rincaro delle polizze per la sola categoria degli automobilisti ammonta a quasi 490 milioni di euro su base annua», afferma Assoutenti.

Incrementi per province

L'incremento dei prezzi ha interessato tutte le province italiane, con diversa intensità: le variazioni più elevate si registrano a Roma (+8,0%), Massa Carrara (+6,0%) e Sassari (+5,9%).

Il differenziale di prezzo pagato tra Napoli e Aosta risulta pari a 252 euro, stabile su base annua e in diminuzione del 48,3% rispetto al primo trimestre del 2014. Il 21,9% delle polizze prevede una clausola legata alla presenza di scatola nera ed in 2 anni il tasso di penetrazione è rimasto stabile. La diffusione della scatola nera e eterogenea tra le province, con un tasso di penetrazione mediamente più elevato al Sud (ad esempio Caserta: 66,5%, Napoli: 55,5%).


Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Luglio 2023, 19:08
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