Protesta dei trattori, gli agricoltori sono arrivati a Roma per la manifestazione nazionale

Nei prossimi giorni alcuni rappresentanti potrebbero intervenire al Festival di Sanremo

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I trattori sono arrivati alle porte di Roma, sulla via Nomentana. «A partire da giovedì 8 febbraio - hanno reso noto rendono noto i Comitati agricoltori riuniti - inizierà la mobilitazione su Roma per contestare diverse misure dell'Unione europea, dall'obbligo di tenere a riposo alcuni terreni, ai vincoli ambientali imposti dalla Politica agricola comune (Pac) e chiedere, tra le altre cose, una tutela dalle importazioni di prodotti esteri e maggiori aiuti, lamentando che quelli previsti non raggiungono i piccoli coltivatori».

«Quelli che vedete oggi - ha detto Emanuele, un giovane manifestante - sono pezzi di ferro con quattro ruote che si chiamano trattori, ma non è così; questa è la nostra vita, i nostri investimenti, le nostre aziende, il nostre fatiche e noi siamo a difendere i nostri diritti, di noi agricoltori, perché noi non siamo meno di nessuno.

E si lotta anche per voi consumatori perché è uno schifo comprare il pane a 4 euro e a noi ci danno una miseria le grandi aziende, perciò questo sistema deve finire, in qualche maniera deve finire. Noi si torna su da vincitori, fine».

Già dalla mattinata di lunedì 5 febbraio, diversi trattori dalla Toscana e dall'Abruzzo avevano iniziato la marcia verso Roma, ammassandosi in piccoli presidi a Torreimpietra, lungo la via Aurelia e sulla Nomentana.

Nei prossimi giorni alcuni rappresentanti potrebbero intervenire al Festival di Sanremo anche se, al momento, la Rai ha fatto sapere che non ci sono contatti in corso tra l'organizzazione della manifestazione canora e l'associazione degli agricoltori


Ultimo aggiornamento: Lunedì 5 Febbraio 2024, 21:59
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