Natale, la “sindrome del Grinch” colpisce più di un italiano su due. Tra le cause lo stress per i carichi di lavoro alle stelle e i “parenti serpenti” a tavola

Natale, la “sindrome del Grinch” colpisce più di un italiano su due. Tra le cause lo stress per i carichi di lavoro alle stelle e i “parenti serpenti” a tavola

di Sabrina Quartieri

Da una parte, le vetrine traboccanti di lievitati e le località vestite a festa, tra luminarie e grandi abeti addobbati. Dall’altra, la affannosa corsa all’ultimo regalo e i preparativi “last minute” di pranzi e cenoni da organizzare, mentre si è ancora alle prese con scadenze imminenti e carichi di lavoro alle stelle. E in più, la prospettiva non proprio entusiasmante, di ritrovare a tavola quei “parenti serpenti” che teniamo lontano nel resto dell’anno. Sono i segnali che il Natale sta arrivando e, come di consueto, ecco riformarsi i due schieramenti di tifosi e odiatori della ricorrenza: stavolta è il 42% degli italiani a essere felice in modo contagioso per la Festività alle porte. Chi ne fa parte, si riconosce senza margine di errore: per l’occasione, si torna bambini e si trasforma la casa in un luna park di luci, palline colorate e pupazzi di Santa Claus. Poi ci sono gli altri, il popolo del “Ci vediamo all’Epifania”, che storce il naso al solo pensiero di quella giornata, in pieno mood della “sindrome del Grinch”.

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A esserne affetto è il restante 58%. Lo rivela la piattaforma MioDottore, specializzata nella prenotazione online di visite mediche, che ha condotto l’indagine. Più di un italiano su due, quindi, non riesce in nessun modo a sopportare lo spirito natalizio che si respira in ogni angolo. Proprio come il burbero personaggio verde protagonista del film “Il Grinch” di Ron Howard (disponibile in streaming sulla piattaforma Netflix), che detesta l’atmosfera di gioia del Natale, al punto di decidere di sabotarne la festa. Ma a prescindere dallo schieramento a cui si appartiene, questo momento dell’anno è comunque una fonte di grande stress, un malessere accusato dal 78% degli italiani.

Ma quali sono le ragioni che lo provocano, facendo scattare sensazioni come fastidio, malinconia, tristezza e persino rabbia e odio, proprio come avviene per il Grinch?

Lo stressometro, dall’indagine di MioDottore, impenna durante la Festività per due fattori: da un lato un vissuto privato e connesso alla sfera familiare; dall’altro la vita professionale. In particolare, quasi 2 italiani su 5 (39%) soffrono una situazione familiare delicata che non permette loro di godere appieno delle feste e una percentuale simile (36%) teme quei “parenti serpenti” con i quali è obbligata a condividere la stessa tavola. In parallelo, l’avvicinarsi della fine dell’anno lavorativo genera ansia, tanto che il 39% degli intervistati lamenta una maggiore preoccupazione causata dai numerosi impegni, come bilanci, scadenze e pianificazioni per il 2023. Rispetto al 2019, poi, è cresciuta di 16 punti, fino al 36%, la percentuale di chi si dichiara stressato dalla socialità allargata tipica delle Feste: preoccupa una nuova ondata pandemica (15%).

Sebbene poi quasi la metà degli intervistati (47%) si dica felice nel rivedere i propri cari, le abbuffate interminabili infastidiscono un italiano su due (49%), che si siede a tavola sperando che il pranzo o il cenone di turno finisca presto. Tra chi scalpita sulla sedia, c’è pure quel 10% che spera di scampare anche quest’anno a tutte quelle domande scomode sulla propria vita sentimentale. Chi pensa, infine, che fare shopping e indossare una mise impeccabile siano capaci in qualche modo di rilassare, si sbaglia di grosso: il dress code di Natale preferito dal 49% del campione è il look della quarantena. Non stupitevi, perciò, di fronte a pantofole ai piedi, pigiama o tuta da casa.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 22 Dicembre 2022, 19:17
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