Addio Camilleri, papà di Montalbano: ma le sue opere restano immortali
De Crescenzo, un mito della napoletanità, soffriva da anni di una malattia neurologica: a portarlo via, scrive Il Mattino, le conseguenze di una polmonite. Nato a Napoli nel 1928, la sua famiglia aveva umili origini: suo padre aveva un negozio di guanti. Alle scuole elementari, De Crescenzo era compagno di scuola di Carlo Pedersoli, suo vicino di casa, che qualche anno dopo sarebbe diventato una star in Italia col nome di Bud Spencer.
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Mi hanno dimenticato»
Laureato in Ingegneria idraulica, nel 1976 iniziò la sua carriera di scrittore, lasciando il suo impiego alla IBM. Le sue opere hanno venduto 18 milioni di copie in tutto il mondo, 7 milioni in Italia, e sono state tradotte in 19 lingue e diffuse il 25 Paesi: tra i suoi film più conosciuti, "Così parlo Bellavista" del 1984 e "32 dicembre", del 1988.
Renzo Arbore e Marisa Laurito, amici stretti dello scrittore Luciano De Crescenzo, erano con lui in ospedale - secondo quanto si apprende - accompagnandolo fino alla fine.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Luglio 2019, 07:53
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