Seguita e molestata da due extracomunitari in scooter, serata da incubo per una ventenne
di Chiara Marinelli
«Ero uscita dalla parrucchieria e stavo camminando quando ho sentito da dietro un motorino, che arrivava alle mie spalle – ha raccontato la giovane vittima -. In sella erano in due, entrambi sulla trentina, mulatti di carnagione. Erano adulti e non i soliti ragazzini magari alla ricerca di scherzi stupidi: questo mi ha spaventato ancora di più. Mi hanno cominciato a dire “Bella, che fai da sola? Dove vai?”. Io ho fatto finta di nulla, continuando a camminare, come se non li avessi sentiti. E mi sono messa davanti al citofono di una abitazione lungo la strada, facendo finta di dover entrare dentro una casa. Con il motorino, però, questi due sono andati un po’ più avanti e si sono messi orizzontalmente rispetto alla via, praticamente a tagliarmi la strada. Uno è sceso dallo scooter e mi è venuto incontro: era grande, più alto di me. Mi sono girata, quindi, e ho cominciato a camminare veloce verso la parrucchieria. Lui, però, continuava a seguirmi e, a quel punto, ho cominciato a correre per rifugiarmi il prima possibile all’interno del cancello del salone di acconciatura. Mi stava davvero vicino – ha continuato a raccontare la giovane, poco più che ventenne -. Con il motorino l’altro ha preso la via contromano. Quando mi hanno visto entrare dentro il negozio sono scappati via in sella allo scooter. Io sono rimasta lì dentro fino a quando i miei non sono venuti a prendermi».
Ultimo aggiornamento: Sabato 2 Marzo 2019, 14:01
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