Dottoressa a 83 anni, nonna Paola si laurea 60 anni dopo l'ultimo esame: «La tesi sulla città dove ho conosciuto l'amore della mia vita»

Paola aveva un numero di matricola così corto «da non essere compatibile e riconosciuta dai sistemi informatici dell’università»

Dottoressa a 83 anni, nonna Paola si laurea 60 anni dopo l'ultimo esame: «La tesi sulla città dove ho conosciuto l'amore della mia vita»

di Redazione Web

Non è mai troppo tardi per coronare i propri sogni e lo dimostra Paola Notarbartolo che a 83 anni ha indossato proprio una corona, quella d'alloro, e festeggiato la sua proclamazione a dottoressa magistrale in Lingue all’Università degli Studi di Milano. 

Sono passati sessant'anni dal suo ultimo esame, il tempo di una vita che le ha donato tante avventure, un percorso fatto di gioie e dolori ma mai di rimpianti. Il suo percorso, bello e tortuoso, è nato - come lei - in Campania e sempre lì si è concluso grazie a una tesi su Cava De’ Tirreni la sua, «piccola cittadina in provincia di Salerno dove andavo in vacanza con la famiglia quando ero bambina subito dopo la guerra», racconta a Repubblica. 

Un cerchio meraviglioso che è la vita e che, per Paola, si è finalmente chiuso.

 

La tesi del cuore

Paola aveva un numero di matricola così corto «da non essere compatibile e riconosciuta dai sistemi informatici dell’università», ma questo non le ha impedito di discutere la sua tesi di laurea, così ricca e personale, davanti agli occhi orgogliosi e commossi della sua famiglia, tra cui due figlie e tre nipoti.

Scegliere la cittadina di Cava De’ Tirreni, per lei, è stato quasi naturale perché è proprio lì che risiede il suo cuore, nel luogo in cui ha conosciuto l'uomo che poi ha sposato.

Un matrimonio celebrato poco prima dell'ultimo esame, un «un esame tostissimo», ricorda Paola, quello di letteratura italiana con il critico letterario Mario Fubini. 

Paola voleva laurearsi, sbrigarsi a finire gli esami, ma poi la vita l'ha portata altrove e dopo aver scelto di essere «madre e moglie», il tempo lo ha dedicato alla famiglia. E non se ne pente. L'idea di indossare finalmente la corona d'alloro è nata dopo la perdita del marito, quasi per scherzo: «Ero insieme alla mia famiglia per le feste di Natale quando abbiamo sentito la notizia di un signore che si è laureato a ottant’anni. E da quel momento non mi hanno più dato tregua su questo argomento».

Non è stato facile riprendere in mano tutto e muoversi nei labirinti delle pratiche amministrative, ma Paola ha «trovato persone straordinarie che mi hanno aiutata», spiega. Così, ha potuto realizzare il suo sogno e raccontare alla commissione, con la sua tesi, di una «una città con una storia antichissima e particolarmente ricca», che spera possa essere valorizzata dalle sue parole. 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Aprile 2024, 20:50
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